DOMANDA
Illustre Professore,
a causa di un prolasso della mitrale di grado severo (con Flail di P2, con jet eccentrico e rigurgito di grado 3-4+/4), mi è stato consigliato un intervento chirurgico che, stando ai dati disponibili e salvo quanto potrà emergere in sede operatoria, si prospetta, con molta probabilità, riparativo e non di sostituzione.
Nei giorni scorsi ho appreso che, oltre all’intervento tradizionale (con sternotomia), vengono effettuati, per la patologia di specie, interventi mini-invasivi o con tecniche robotiche.
Queste ultime procedure che, a quanto si afferma, riducono notevolmente i tempi di degenza e di ripresa, si possono ritenere sufficientemente sicure e sperimentate?
Tra i vari centri che praticano questo tipo di intervento mi è stato segnalato quello diretto dal prof. Musumeci presso l’Ospedale San Camillo di Roma.
Gradirei avere un suo illuminato parere in merito.
Grazie per la risposta che vorrà darmi.
Distinti saluti.
RISPOSTA
Le confermo che dovrebbe eseguire una plastica mitralica. E’ possibile eseguirla anche in miniaccesso. La metodica robotica attualmente non è disponibile in Italia. Il Dott. Musumeci, che ne aveva eseguite alcune a Roma, ha sospeso questa esperienza. Il miniaccesso, invece, è eseguito in vari centri, compreso il nostro di Bologna.