Intervento per alluce valgo

    DOMANDA

    Buon pomeriggio Prof.,
    diversi anni fa, venni da Lei per un problema di ernia discale, in quella occasione ricordo mi disse con fare quasi premonitore, che di certo dopo qualche anno avrei avuto problemi in ambedue i piedi, a causa dell’alluce valgo. Oggi sono a testimoniare che tutto quanto da Lei detto si è puntualmente verificato, per mia fortuna ancora non ho raggiunto livelli di dolore insopportabile, ma mi chiedo se sia giusto “tagliare quel traguardo” prima di intervenire, o piuttosto anticipare. Immagino naturalmente che senza una visita non si possa avere una risposta, la mia è una curiosità, diciamo. Per Sua (enorme) esperienza, meglio non aspettare?
    Grazie per avermi letta, con l’occasione, nel rinnovarLe la mia stima, invio cordiali saluti.
    Alessia da Ferrara

    RISPOSTA

    Carissima,

    nell’adulto le deformita’ in valgo dell’alluce hanno una soluzione solo chirurgica e la necessita’ di intervento e’ dettata dal dolore ( non solo sulla “cipolla” ma anche sotto la testa dei metatarsali centrali) ed anche dalla impossibilita’ a calzare scarpe “normali”: in questo senso quindi non e’ solo il chirurgo a consigliare l’intervento ( come in altre patologie), ma e’ anche il paziente che decide in base al dolore ed al discomfort. Sicuramente un alluce deviato con il tempo puo’ condizionare non solo la deformita’ delle altre dita, ma anche una degenerazione artrosica della articolazione dell’alluce stesso che puo’ condizionare poi la tecnica chirurgica da adottare.

    Da quanto mi dice, se il rapporto con la calzatura ed il dolore in generale sono ancora sopportabili si potrebbe aspettare e valutare con calma la necessita’ chirurgica.

    Nel ringraziarla per la stima dimostratami, colgo l’occasione per salutarla cordialmente

    Prof. Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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