intervento chirurgico apnee ostruttive

    Pubblicato il: 3 Luglio 2013 Aggiornato il: 3 Luglio 2013

    DOMANDA

    Salve egr dottore,
    Le scrivo perchè tra poco tempo (ho già fatto la visita dall’anestesista) dovrò sottopormi ad un intervento chirurgico alle vie aeree per apnee notturne ostruttive del sonno. Mi correggeranno leggermente il setto nasale, mi opereranno alle vie aeree e alla sospensione ioidea. Effettuerò l’intervento all’ospedale San Donato di Arezzo col pref PierGuido Ciabatti. A parte la mia paura, sicuramente immotivata e troppo ansiosa, della anestesia totale, mi hanno detto (soprattutto l’anestesista) che, parole sue, “io non mi preoccuperei di rimanere sotto i ferri ma mi preoccuperei per il decorso post-operatorio perchè ti farà male”. La mia domanda è: è un intervento complicato? è vero che mi farà male? Secondo me e secondo il mio otorino la dottoressa anestesista ha fatto un terrorismo psicologico immotivato (addirittura mi ha parlato di intervento alla trachea se non dovessi respirare…) quindi mi ha messo addosso molta paura dell’intervento ma l’alternativa, io ho 37 anni, è quella della CPAP e stare attaccato tutta la vita ad una macchina non mi sembra proprio il caso Le pare? Mi hanno detto che il prof Ciabatti è “un luminare” in questo campo (mi opererà con la robotica). Insomma egr dottore ho bisogno di un pò di rassicurazioni perchè ho molta ansia addosso in questi giorni. Grazie mille per la sua attenzione. Carlo

    RISPOSTA

    La invito caldamente a rivolgere le domande che mi pone al chirurgo che la opererà, che sicuramente le sottoporrà e discuterà con lei un consenso informato dettagliato.
    Lei capisce che non conoscendo il suo caso clinico non posso in coscienza fornirle aiuto: gli interventi di cui lei mi parla inoltre sono molteplici e la loro esecuzione varia in funzione della patologia.

    Alberto Staffieri

    Alberto Staffieri

    Direttore della clinica otorinolaringoiatrica dell’Università di Padova. Nato a Traversetolo (Parma) nel 1944, si è laureato a Parma. Si è specializzato in otorinolaringoiatria e audiologia presso l’Università di Ferrara e in odontoiatria presso l’Università di Padova. Nell’ateneo veneto è professore ordinario di otorinolaringoiatria.
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