Intervento di settoplastica con riduzione turbinat

    DOMANDA

    Gentile Dott. Maccari,
    otto giorni fa ho subito un intervento di settoplastica con riduzione di turbinati ipertrofici. Il chirurgo che mi ha operata mi ha prescritto una terapia comprendente l’applicazione di connettivina pomata mattina e sera. Alla visita di controllo che ho eseguito due giorni fa il chirurgo mi ha fatto notare che non stavo applicando correttamente la pomata giacchè stavano per determinarsi delle aderenze. La pomata che utilizzo non ha un applicatore per cui devo completamente premere il tubetto direttamente nel naso e inspirare la crema affinchè arrivi anche alle zone più interne. Le volevo chiedere: è corretta questa procedura? che rischio c’è che si possano formare delle aderenze? Inoltre in questi giorni ho un abbondante quantità di muchi quasi neri che ho difficoltà ad eliminare. Possono stagnare e dare problemi ai seni paranasali? sono normali, o indice di qualcosa che non va?

    RISPOSTA

    Gentile sig.ra,
    la medicazione nasale post-operatoria può essere fatta con un bastoncino di cotone tipo cotton-fioc che permette di applicare la pomata nel vestibolo nasale. Questa procedura permette di controllare la formazione di croste ematiche tipiche dopo chirurgia. Le medicazioni eseguite dal chirurgo hanno lo scopo di evitare le aderenze che si creano durante un processo cicatriziale e sono essenziali per un buon esito post-chirurgico.
    Cordiali saluti

    Alberto Maccari

    Alberto Maccari

    Otorinolaringoiatra presso la clinica otorinolaringoiatrica dell’ospedale San Paolo di Milano. Nato a Novara nel 1962, si è laureato all’Università Statale di Milano, dove poi si è specializzato in otorinolaringoiatria nel 1991. Si occupa in particolare di chirurgia oncologica della testa e del collo con l’utilizzo del laser CO2 a livello laringeo e della chirurgia endoscopica […]
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