INTERVENTO DI STRABISMO

    Pubblicato il: 4 Marzo 2012 Aggiornato il: 4 Marzo 2012

    DOMANDA

    Salve dottore, le scrivo da Cosenza
    ho 47 anni ambliope dalla nascita, occhio dx molto miope – 20/23 diottrie ,all’età di 22 anni l’occhio pigro diventò strabico feci un intervento e non ebbi più problemi fino a 5 anni fa quando scesa la cataratta iniziò nuovamente a deviare.Subisco l’intervento di cataratta 2 anni fa e l’occhio sempre rimasto strabico sta peggiorando , ho sentito finora il parere di 2 chirurghi il primo ( il chirurgo che mi ha operata di cataratta )il quale mi ha detto che oltre a dover per forza intervenire su entrambi gli occhi non avrò un risultato eccellente xchè il nervo ottico si è allentato ( dopo aver valutato RMN cranio e orbite ).Il secondo mi ha detto di dover intervenire al più presto xchè potrebbe incominciare a deviare anche l’occhio buono e non mi si è espresso se intervenire su uno o su entrambi gli occhi e con quali risultati.
    Le chiedo : è possibile dopo l’intervento continuare ad avere problemi di strabismo ed a che livello ? Corro il rischio intervenendo su entrambi gli occhi di rovinare anche l’occhio buono? E’ possibile aspettando ancora che inizi a deviare anche l’occhio buono ?
    La ringrazio infinitamente.

    RISPOSTA

    non posso esprimere un giudizio preciso senza aver visto il caso, ma sono ragionevolmente in disaccordo con entrambi. seppure fosse un “heavy eye” la chirurgia pure parziale si cerca di eseguirla sull’occhio ambliope operando due o tre muscoli. il fatto che il problema possa coinvolgere entrambi gli occhi è possibile ma l’evoluzione non è prevenuta o modificata da un intervento tempestivo.
    Mi chiedo anche perchè e stato fatto l’intervento di cataratta se si trattava di un occhio gravemente ambliope. a solo scopo refrattivo?

    Paolo Nucci

    Paolo Nucci

    Il Prof. Paolo Nucci è professore Ordinario di Oftalmologia presso l’Università Statale di Milano. Si occupa in particolare delle patologie oculari infantili e rappresenta uno dei punti di riferimento nazionali per le anomalie della motilità oculare (strabismo del bambino e dell’adulto e delle problematiche neurologiche degli strabismi paralitici).
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