INTERVENTO METODO LONGO

    DOMANDA

    Sono una donna di 31 anni e ho intenzione di programmare una gravidanza, ma prima devo risolvere il mio grave problema di prolasso emorroidale che in stato interessante può solo aggravarsi. Lo specialista proctologo a cui mi sono rivolta mi ha diagnosticato emorroidi di III° provocate da stitichezza, con perdita di muco e trombosi nelle fasi acute; dopo aver seguito una dieta ricca di fibre accompagnata da una cura di Daflon ma senza risultati soddisfacenti, il Medico mi ha parlato dell’intervento chirurgico con metodo Longo come unica soluzione al problema, avvertendomi però che i benefici potrebbero essere vani in previsione di un parto. Vale la pena sottopormi all’intervento? Quali altri metodi curativi può consigliarmi in alternativa?

    RISPOSTA

    da come mi descrive il caso credo che non ci sia alternativa all’intervento. Secondo Longo eventualmente con delle varianti se il prolasso è molto grosso o una proctopessia (meno traumatizzante ma con maggior rischio di recidiva). Non concordo sul fatto che una gravidanza e un parto possano avere come conseguenza sicura la recidiva.

    Roberto Dino Villani

    Roberto Dino Villani

    Direttore dell’unità di chirurgia proctologica e riabilitazione del pavimento pelvico presso il Nuovo Ospedale Civile di Sassuolo. Nato a Milano nel 1954, è specializzato in chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia e in microchirurgia e chirurgia sperimentale. Consigliere della SICADS (Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Hospital)
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