Intervento MPFL

    Pubblicato il: 18 Luglio 2013 Aggiornato il: 18 Luglio 2013

    DOMANDA

    Gentile Professor D’Anchise,
    a seguito di visita di controllo effettuata in data 13/07/2013 mi è stato comunicato di dovermi sottoporre ad intervento MPFL per instabilità rotulea. Ho spesso dolore e sensazione di mobilità rotulea. Il professore mi ha sottolineato come pur svolgendo la sottoscritta il mestiere di insegnante e ricercatrice, io abbia 35 anni e quindi non abbia molto senso per me tirare avanti e rimandare l’operazione.
    Questo sarebbe il quarto intervento. Il primo nel 1992 per distacco condilo femorale esterno destro. Il secondo per distacco rotuleo nel 95. Il terzo nel 2004 in un noto centro di medicina dello sport per rimozione frammento osteocondrale e release rotuleo in artoscopia. Ho la rotula lussata già da prima del 2004. Il 13/07/2013 mi sono recata dallo stesso professore che mi ha operata l’ultima volta. Non avevo radiografie recenti, solo una RMN del 2003 che per ovvi motivi non è stata neanche visionata. Mi è stato detto che verrò operata con una tecnica ulteriormente perfezionata di recente e mi è stato prescritto RX antero posteriore sotto carico monopodalico. Quello che le chiedo è: come mai non mi è stata prescritta una TAC o una RMN prima dell’operazione? Ho letto che questo tipo di intervento richiede una pianificazione ad personam e che la TAC può essere indicativa in tal senso. Ho letto che ci possono essere controindicazioni all’intervento tipo frattura della rotula. Quali saranno inoltre i tempi di ripresa? Sono frastornata e spaventata.

    RISPOSTA

    Negli ultimi anni si perla di particolari interventi per le instabilità rotulea che ricostituiscono un legamento non più funzionante. È un intervento che sta dando ottimi risultati, che richiede un’accurata pianificazione operatoria. Personalmente non sono ancora convinto che sia il trattamento ideale e continuo ad eseguire un intervento di tipo, per così, dire tradizionale

    Roberto Danchise

    Roberto Danchise

    SPECIALISTA IN CHIRURGIA DEL GINOCCHIO. Primario dell’unità operativa di chirurgia del ginocchio dell’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano. È nato nel 1946 a Napoli, si è laureato in medicina a Genova e specializzato in ortopedia a Milano. Da trent’anni lavora all’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano. È stato presidente della Società italiana di chirurgia del ginocchio dal […]
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