DOMANDA
Buon giorno Dottore. A mio papà è stata diagnosticata una stenosi lombare alla 4 e 5 vertebra lombare. I disturbi fisici che presenta sono: l’atrofizzazione del polpaccio sinistro, difficoltà a rimanere sulla punta del piede destro e deambulazione claudicante. Non ha però dolori alla schiena. E’ stato visitato da un neurochirurgo che ha consigliato un intervento di decompressione. Vorrei avere maggiori informazioni riguardo: al tipo di operazione, ad eventuali rischi (per esempio se vi sono pericoli di restare sulla sedia a rotelle) e se vi sono dei centri specializzati in cui poter effettuare l’intervento.
La ringrazio per il tempo a me dedicato.
Buona giornata Simona.
RISPOSTA
La stenosi lombare provoca una sintomatologia caratteristica chiamata “claudicatio” midollare (il termine midollare e’ improprio ma serve a distinguerla dalla cosiddetta claudicatio vascolare dovuta a cattiva circolazione arteriosa). La claudicatio e’ rappresentata da dolori in regione lombare o irradiati agli arti inferiori che insorgono in stazione eretta (non a riposo) dopo un periodo di cammino fisso e che costringono il paziente a fermarsi e sedersi oppure a piegare il tronco in avanti. In questo modo il dolore passa ed il paziente puo’ riprendere il cammino per poi doversi rifermare dopo un tragitto analogo al precedente. Con il passare del tempo questi disturbi peggiorano. Tale sintomatologia e’ dovuta al progressivo restringimento del canale lombare dovuto in genere a vari fattori, eta’, artrosi, e condizioni congenite. L’intervento di decompressione e’ molto semplice e consiste nel rimuovere le “lamine” vertebrali, cioe’ la parte posteriore dell’anello che compone il canale vertebrale. Quando pero’ la stenosi e’ limitata ad un singolo segmento, cosiddetta stenosi focale in corrispondenza di un disco che protrude o che e’ erniato, allora e’ possibile fare un intervento di decompressione laterale, intervenendo sul disco come per un ernia discale e quindi estendendo la erosione delle lamine corrispondenti verso l’alto e verso il basso ottenendo nel contempo anche una buona decompressione del canale.