DOMANDA
Spett.le prof. ho subito nel 2011 un intervento di osteosintesi artrodesi dorso-lombare bloccata da d4 a l4 nel gennaio 2013 nuovo intervento per rimozione di due viti in l4 e allungamento della barra fino a l5. Dopo due mesi dall’intervento inizio ad avere delle fitte dolorose a livello lombare con continuo dolore alle gambe formicolio e difficoltà a mantenere posizione da seduta, faccio lastra di controllo si evidenzia frattura della vite a livello l3. Il medico che mi ha operato mi ha detto che il dolore che ho non è dovuto alla vite fratturata, perché la vite era fratturata già prima della dimissione dall’ospedale e se prima non avevo dolore il dolore sopraggiunto ora non era dovuto alla vite se no mi avrebbe fatto male da subito cioè subito dopo il 2 intervento e che potevo benissimo tenerla così e se proprio volevo me la poteva togliere ambulatorialmente, secondo lei è normale tenere una vite fratturata senza avere nessun danno? Secondo lei cosa devo fare? Grazie
RISPOSTA
La sua strumentazione posteriore è ormai stata estesa sino a L5. Quindi la frattura della vite in L3 non è significativa, se l’impianto si presenta stabile.
Il ragionamento del chirurgo mi sembra molto convincente.
Indagherei magari lo stato del disco L5-S1, ossia del disco al di sotto della strumentazione. E’ possibile che il dolore provenga da lì. Se, come credo, la strumentazione è in titanio, una Risonanza può essere l’indagine utile
Mi permetto però di farle notare che si tratta di un mio ragionamento per ipotesi: ungiudizio non è possibile e non può essere completo e corretto, senza aver visto le rx.