intervento secondo Longo

    Pubblicato il: 19 Marzo 2012 Aggiornato il: 19 Marzo 2012

    DOMANDA

    Ho subito,circa due anni fa,un intervento con Stapper di Longo per emorroidectomia e prolasso,E’ residuato un cercine di circa due due centimetri di diametro,una clip non espulsa ed un ponte(definito così dall’operatore)che corre longitudinalmete lungo il canale rettale e che impronta le feci,che per via del restringimeto(che l’endoscopista definise un pò sclerotico)hano le dimensioni di circa un centimetro e mezzo a volte piatte se morbide,e a volte cilindriche se più consistenti.L’operatore dice che questo ponte mucoso non è pericoloso,diversamente invece quando assume la forma di un nido di rondine che potrebbe trattenere lke feci con conseguente infiammazione.E’ consigliabile reintervenire per allargare il cercine e rimuovere il ponte mucoso oppure osso fare uso dei dilatatori,almeno per quanto riguarda la stenosi?Grazie.

    RISPOSTA

    Gentile Lettore,

    la stenosi del canale anale è una complicanza possibile dopo intervento di emorroidectomia, anche eseguito con tecnica di Longo. In quest’ultimo caso è più frequente una cosiddetta “substenosi”, che in genere interessa solo lo strato mucoso. Tale situazione è in genere facilmente risolvibile. E’ necessario innanzi tutto verificare l’effettiva presenza di questa condizione e definire il suo impatto sul meccanismo dell’evacuazione e sull’eventuale sintomatologia per decidere come procedere.

    Stefano Bona

    Stefano Bona

    CHIRURGIA ADDOMINALE. Chirurgo generale all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). È nato nel 1960 a Milano, dove si è laureato e specializzato in chirurgia generale presso l’Università Statale. Ha fatto esperienze al Centre Hospitalier Princesse Grace del Principato di Monaco e alla stessa Università Statale di Milano (agli istituti di chirurgia generale e di chirurgia […]
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