intervento sì intervento no?

    DOMANDA

    a mia figlia dilegica, ma autonoma, hanno proposto un intervento di raddrizzamento del femore, per non pregiudicare la funzionalità dell’articolazione, in quanto intraruota notevolmente la gamba sinistra e il piede comincia a deformarsi.
    Ha 35 anni, insegna in una scuola materna e non ha bisogno di nessun ausilio, perciò la sua maggior preoccupazione consiste nell’incognita postoperatoria.
    Quanta riabilitazione servirà, sarà efficace e soprattutto potrà ristabilirsi per riprendere il suo lavoro come fa adesso?
    Segue da anni dei cicli di fisioterapia posturale che, effettivamente, l’hanno mantenuta in ottimo stato di elasticità, ma evidentemente non basta più, potebbe aiutarci a decidere con serenità?
    Ringrazio fin da ora in attesa di risposte.
    silvana

    RISPOSTA

    Gent.ma Sig.ra Silvana

    il problema che espone puo` essere affrontato chirurgicamente da equipe con esperienza consolidata e con un piano di riabilitazione post intervento gia` programmato pre intervento.
    Le variabili da considerare per decidere sono:
    peso corporeo ( se eccesso di peso: prima effettuare adeguata dieta)
    entita` del problema e condizioni arto controlaterale
    considerare eta` ( a 35 anni si e` ovviamente giovani, ma sua figlia ha alle spalle una storia clinica di 35 anni)
    Se tutte queste variabili sono sotto controllo la decisione che si prendera’ e’ correttamente ponderata e avra’ ottime possibilita’ di riprendere il lavoro in un periodo di 6 mesi

    Franco Molteni

    Franco Molteni

    ESPERTO IN REWALK. Direttore della divisione di medicina riabilitativa dell’ospedale Valduce “Villa Beretta” a Costa Masnaga (Lecco) dove dirige anche il laboratorio di analisi del movimento. Nato nel 1956, si è laureato in medicina nel 1981 e si è specializzato in medicina fisica e riabilitazione nel 1984. L’anno seguente ha vinto il premio nazionale della […]
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