Intestino

    Pubblicato il: 27 Marzo 2018 Aggiornato il: 27 Marzo 2018

    DOMANDA

    Gent .DR. Massimo Vincenzi
    se potessi avere un suo gentile parere forse mi leverebbe una forte preoccupazione.
    Mia figlia ha 38 anni e lo scorso maggio del 2017 ha dovuto togliere l’utero per un fibroma che le procurava emorragie .
    Questo mese le sono venuti dolori fortissimi alla pancia e vomito ,al pronto soccorso
    dopo 4 ore di attesa disperata il chirurgo è arrivato le ha fatto 4 clistere e calmanti in vena, il sondino per il vomito le hanno fatto i raggi e solo dopo 16 0re l’hanno ricoverata in reparto “chirurgia” purgandola ma la sofferenza era sempre peggio. Finalmente un medico montato col turno di notte dopo 24 ore di terribili dolori e nemmeno specializzato in quel ramo guardando i raggi ha capito immediatamente che l’intestino si era girato ha fatto una TAC e ha chiamato d’urgenza di notte un Gastroenterologo che le ha rigirato l’intestino con la colon . Questo Gastroenterologo ci ha spiegato che l’intestino di mia figlia non è più lungo ma si è girato perché l’intervento precedente ha formato un vuoto e il volvo si gira “volvolo del sigma” . Ci ha consigliato un alimentazione molto prudente pesce e carne ai ferri niente fibre e 3 buste di movicol al giorno l’intervento a suo parere non è risolutivo e molto delicato, per cui è meglio cercare se capita una volta ogni tot mesi di raddrizzarlo con la colon .In seguito un altro chirurgo ci ha dimesso con una dieta libera “mia figlia è comunque molto prudente con l’alimentazione pur avendo fame e sentendosi debole. Questo chirurgo ci spiegato che se succederà a breve si dovrà intervenire chirurgicamente e con possibili altri interventi ,perché essendo giovane l’intestino secondo lui più lungo scenderà sempre e probabilmente si dovrà ricorrere anche con la deviazione .Premetto che mia figlia non ha mai fatto uso di psicofarmaci e non ha mai avuto problemi all’intestino. Siamo molto preoccupate sul da farsi e pur capendo che il problema è il volvolo del sigma , ma la causa non trova la stessa opinione dei medici ci lascia allibite e vedendo l’intestino cambiato di colpo pur avendo un alimentazione limitata viviamo nella paura assoluta la prospettiva di quel tipo d’intervento ci crea angoscia . La prego ci dia un consiglio. Possiamo integrare la dieta con latte e derivati e integratori ,perché la ragazza diventa sempre più debole essendo già di costituzione minuta .Siamo di Bergamo abbiamo sempre pensato di avere buoni ospedali ma ora una scelta e pareri così diversi ci ha messo in angoscia e non vedo una buona prospettiva di vita per mia figlia .Se potessi avere un suo prezioso parere mi sentirei più tranquilla Grazie infinite dal profondo del cuore cordiali saluti Daniela

    RISPOSTA

    non è possibile esprimere un giudizio a distanza su un caso di tale complessità che richiederebbe una attenta valutazione del quadro clinico.

    Massimo Vincenzi

    Massimo Vincenzi

    Medico endoscopista responsabile del servizio di gastroenterologia del San Pier Damiano Hospital di Faenza (Ravenna). Nato nel 1950 a Imola, si è laureato in medicina all’Università di Bologna nel 1974. È specializzato in gastroenterologia, scienza dell’alimentazione, medicina interna e medicina dello sport. Insegna scienza dell’alimentazione all’Università di Siena. Esercita la libera professione di medico dietologo, […]
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