DOMANDA
Gentile professor Fabbri,
a mia madre di 62 anni gli è stata prescritta dal diabetologo il GLUCOPHAGE 850 mg. 1 compressa a colazione e cena.
Ha un intolleranza glucidica (glucosio a digiuno 116, post prandiale 97, Hba1c 6,4%).
Lei è in terapia per la pressione con TRIATEC 5 e CARDIRENE 75 in prevenzione primaria.
Prende anche 3 capsule di Enervit per trigliceridi alti, hdl 1 34,2.
Chiedo due informazioni:
1) è corretto prendere in prevenzione il glucophage con questi valori glicemici o andrebbe preso se dopo gli esami del sangue l’ Hba1c supera i 6,5?
2) la METFORMINA a questo dosaggio può creare ipoglicemia e può essere ridotto a 850 metà compressa a colazione e cena o è un dosaggio troppo basso in prevenzione del diabete ?
Cordialmente
RISPOSTA
Gentile Sig.ra,
il quadro clinico di sua madre è di prediabete nel range più alto di rischio di diabete conclamato, avendo anche i parametri biochimici di sindrome metabolica e immagino una circonferenza vita superiore a 88 cm.
Quindi è corretta la terapia con glucophage al dosaggio utile per curare questa condizione, insieme a dieta ipoglicemica e stile di vita adeguato con una attività fisica aerobica quotidiana; la metformina protegge il pancreas e ha una forte protezione cardiovascolare, con un basso/nullo rischio ipoglicemico.
Quindi segua le indicazioni del diabetologo. Infine sarebbe utile valutare i livelli di vitamina D, che se bassi vanno integrati con una terapia di supplementazione specifica per completare la protezione antidiabetica.
Cordialmente
prof. Andrea Fabbri