intolleranze alimentari

    Pubblicato il: 3 Dicembre 2009 Aggiornato il: 3 Dicembre 2009

    DOMANDA

    Gent.ma Dott.ssa, dopo aver avuto da giovane (ora ho 55 anni) alcuni episodi di edema alle palpebre e alle labbra,senza dargli troppo peso, tre anni fa ho avuto 2-3 episodi di edema in gola che mi hanno spaventato notevolmente, preceduti da pomfi vari alle mani, ai piedi, di nuovo al viso ecc.
    Da una visita al reparto allergologico di Careggi,dopo aver fatto tutte le analisi del caso che non davano esito di allergia, venivo rassicurato che con una dieta restrittiva,(rinunciando agli alimenti più allergenici per definizione, ma anche a tutti quelli contenenti additivi, coloranti, conservanti ecc) ed evitando di assumere antiinfiammatori (che parevano aver anch’essi determinato fenomeni di orticaria)ed assumendo farmaci antistaminici avrei risolto il problema.
    Passati pochi mesi , invece i pomfi,gli edemi ed i pruriti sono stati sempre più frequenti nonostante l’assunzione di diversi farmaci, dal cortisone al Tranex, da Antra a Xyzal ed il passaggio ad una dieta più restrittiva. Mi è stata infine consigliata una visita per una indagine genetica dal dott. Cicardi a Milano che però ha escluso un angioedema ereditario.
    Considerando che la dieta non funzionava proprio, pur continuando ad evitare i cibi più allergenici (fragole, crostacei ecc) secondo il dott. Cicardi l’unica soluzione era di tenere sotto controllo l’orticaria con i farmaci, partendo sempre dagli antistaminici. Sono passato attraverso l’assunzione di Zirtec, Ranidil,Mizollen e comunque sono stato tormentato da continui pomfi, edemi, pruriti che invece non si sono più ripresentati da quando allo Zirtec ho associato il Singulair, se si escludono un paio di piccoli episodi. Le cose sono andate bene fin quando d’accordo col Dott. Cicardi, dopo circa un anno, ho iniziato a diradare il Singulair e lo Zirtec. Ad un certo punto abbiamo anche provato ad assumere solo il Singulair che pareva fosse il farmaco più efficace, però sono andato di nuovo incontro ad episodi di orticaria ed al momento sembra che per tenerla sotto controllo necessiti di Zirtec 5 mg tutte le sere con Singulair ogni 4-5 giorni. Questa è la mia storia. Considerando che ormai da tre anni sto assumendo questi farmaci, mi devo ritenere fortunato visto che sembra funzionino abbastanza, o magari da altre indagini si potrebbe scoprire quali sono le sostanze che devo evitare? Si può continuare “a vita” ad assumere antistaminici e antileucotrienici o prima o poi l’organismo si assuefarà e dovrò trovare altri farmaci? Poichè col dottt. Cicardi mi sento solo via e-mail, dato che Milano per me è un po’ lontano, abitando in prov. di Pistoia, a fine mese ho preso un appuntamento col reparto allergologia di Cisanello a Pisa per una visita di controllo che dopo tanto tempo mi sembra opportuna. Mi farebbe molto piacere però conoscere anche il Suo parere riguardo al mio caso. Mi scuso se sono stato prolisso e attendo con ansia qualche suo consiglio. Grazie, Luciano Nanni

    RISPOSTA

    gent.mo, mi scusi del ritardo che correla con difficoltà (mie) ad accedere alla possibilità di rispondere dal sito del giornale! La sua forma di orticaria cronica (che molto raramente è su base allergica) potrebbe essere su base cosi definita “autoimmune”(cioè legata ad un fattore che la persona ha dentro di sè in grado di stimolare la liberazione di mediatori come istamina ed altri): ha effettuato il test con siero autologo che serve per dimostrare tale ipotesi? ha effettuato esami immnologici (tipo: ricerca autoanticorpi)? senz’altro riferisca ai Colleghi pisani questa ipotesi; inoltre: rigurdo alla cura nell’orticaria cronica si procede secondo uno schema ” a gradini” secondo linee guida di trattamento internazionali, appunto con doppio antistaminico poi con antileucotrieni (per monitorare quest’ultima terapia è sufficiente effettuare almeno ogni 6 mesi alcuni esami, in particolare emocromo con formula e poi anche valutazione anticorpi antigranulociti neutrofili-ANCA) e l’attenta osservaizone dell’allergologo immunologo di fiducia; se poi anche questi non hanno successo occorre ricorrere appunto agli steroidi e d eventualmente alla ciclosporina; confido nella bravura dei Colleghi pisani ed anche lei faccia altrattanto, senz anulla togliere al valore della dieta abbastanza ristretto e agli altri consigli a Lei dati dagli altri, rimango a disposiizone , cordialmente, d.macchia