Introduzione alimenti durante lo svezzamento.

    Pubblicato il: 3 Giugno 2013 Aggiornato il: 3 Giugno 2013

    DOMANDA

    Gentile dott.ssa,Le scrivo per avere qualche consiglio in merito all’introduzione di nuovi cibi nell’alimentazione del mio bimbo, che al momento, ha 7 mesi.L’ho svezzato a 4 mesi e mezzo, introducendo pera e mela e poi, a 5 mesi, ho introdotto carni bianche liofilizzate, brodo di verdure, olio e, poi, passato di verdure…Le premetto che l’unico pediatra che mi ha seguito nello svezzamento, è quello di base, non potendo permetterci un pediatra privato.Il problema è sorto qualche giorno fa,quando,confrontandomi con un’altra mamma (la sua bimba ha quasi 6 mesi e mezzo) mi sono accorta che il mio piccolo è indietro anni luce…praticamente,attualmente,alle 7 prende 160gr di latte,alle 10 circa prende la pappa lattea alla frutta (100gr) oppure 100 gr di latte,alle 12.30 fa la pappa (180gr brodo[patata-carota-zucchine-insalata-spinaci-bietola],40gr passato di verdure,1 cucchiaino di olio ed 1 omogeneizzato di carne -vitello,pollo, coniglio, agnello, manzo- a seguire 1 vasetto di frutta -mela, pera, mela/banana-…e poi,alle 17.30/18,160 gr di latte e alle 21 ancora latte (180gr) con 1 misurino e 1/2 di crema di riso o semolino o mais e tapioca o biscotto..tt qui…non mangia ancora formaggio…non mangia ancora pesce e non mangia la sera…telefonicamente,il pediatra mi ha detto “introduca il pesce”,ma a me,francamente,mi è sembrato “poco professionale”…per questo le scrivo…potrebbe aiutarmi lei?secondo quale schema posso introdurre gli alimenti che mancano?grazie…

    RISPOSTA

    Gentilissima, le osservazioni che fa sulla dieta del suo bambino aprono una serie di considerazioni. innanzi tutto devo dirle che l’argomento svezzamento oggi è uno dei più dibattuti in campo pediatrico, con molti aspetti ancora da chiarire, tra cui quando introdurre i vari alimenti e secondo che schema. Secondo alcuni poi non esisterebbe neppure una vera e propria procedura, ma il bambino dovrebbe mangiare tutto ciò che vede sedendo a tavola con i genitori. A parte questi estremi, esaminando ciò che mangia il suo bambino l’unica cosa che correggerei è la quantità di proteine animali introdotte. Un omogeneizzato intero è troppo e, insieme ai 600 grammi di latte assunto durante la giornata, si superano abbondantemente le quantità consigliate. Se inizia a introdurre formaggio e pesce dovrà tenere conto del loro apporto proteico e ridurre o non somministrare omogeneizzati di carne nella stessa giornata. Quanto agli schemi, considerando che il suo bambino ha sette mesi, cerchi di introdurre piccole quantità di formaggi freschi, non stagionati e senza conservanti, il parmigiano, pesci di piccola taglia, freschi, privilegiando cotture veloci ( il pesce si cuoce in pochi minuti) utilizzando erbe e aromi che il suo bambino può già apprezzare e ricordando di aggiungere sempre l’olio di oliva a fine cottura. Quando possibile lasci a portata di mano del bambino piccole quantità di cibo perchè possa toccarlo e portarlo alla bocca da solo. Questo aumenterà la sua curiosità e disponibilità ad assaggiare alimenti nuovi e diversi. Unica attenzione: evitate gli alimenti ricchi di sale zuccheri o conservanti.

    Adima Lamborghini

    Adima Lamborghini

    Pediatra della Asl di Teramo e docente all’Università di Chieti presso la scuola di specializzazione in pediatria e all’Università di Cagliari presso il master di II livello in Clinical Pharmacy. Laureatasi in medicina nel 1986, si è specializzata in pediatria nel 1990 e in neonatologia e patologia neonatale nel 1992. È consulente scientifico della federazione […]
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