INVERSIONE DELLA FORMULA CHE NON REGREDISCE

    DOMANDA

    Buongiorno.
    Mi chiamo Giuseppe, ho 49 anni e da qualche mese sono in terapia con farmaci biologici ( Remsima ) per spondiloartrite e morbo di Chron. Dopo le prime infusioni, mi sono sottoposto ad alcuni accertamenti per verificare sia i valori dei principali indici infiammatori ( VES, PCR ecc ecc ) sia della funzionalità epatica, renale, ecc . A seguito di questi accertamenti, è emersa una inversione della formula leucocitaria ( leucociti 3.76 ; neutrofili 38% linfociti 50% ) . La dottoressa che mi segue mi ha prescritto accertamenti inerenti la possibile presenza di infezioni virali ( herpes, mononucleosi, ecc ) che non hanno evidenziato patologie in corso ( ma solo passate ). Nel frattempo, ho quasi settimanalmente ripetuto emocromo, inizialmente notando un miglioramento dei valori ( leucociti saliti a 4.5 e inversione con percentuali più vicine fra neutrofili e linfociti ) e poi una regressione verso i valori originari ( stamane leucociti 3,75 ; neutrofili 38% e linfociti 50% ). La dottoressa tende ad escludere che si tratti di una conseguenza della terapia in corso ed io non ho sintomi apprezzabili, se non una marcata stanchezza ( attribuibile però anche ad altri fattori inerenti la mia vita ) ed una marcata sensazione di freddo alle estremita’ ( mani e piedi sempre gelidi ) . Sinceramente mi sto un po’ preoccupando … C’e’ qualcosa che io potrei fare? Qual è la sua opinione riguardo al mio caso? La ringrazio per l’attenzione che vorrà riservarmi e le auguro una splendida giornata.

    RISPOSTA

    Buongiorno- Mi scuso per la latenza con cui rispondo al suo quesito.

    L’inversione della formula leucocitaria nel suo caso è correlata ad una lieve riduzione dei nautrofili, che tuttavia si mantengono su livelli più che accettabili, con una conseguente neutropenia lieve clinicamente non significativa. Tale quadro a mio parere può essere una diretta conseguenza del trattamento in corso ma anche della patologia autoiimune, e comunque se si mantiene stabile non appare meritevole di alcun accertamento. Manterrei unicamente controlli trimestrali dell’emocromo.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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