DOMANDA
Salve ho 21 anni e soffro di iperidrosi mani e piedi da quando ero piccola. Ho provato varie creme che ci sono in commercio ma ho avuto pochi risultati.3 anni fa ho provato fare un iniezione di tossina butulinica e anche se era solo un prova quindi poche punture rispetto a quelle che sarebbero state necessarie l’esperienza si è rivelata piuttosto dolorosa anche in previsione di ripetere iniezioni ogni 6 mesi. Ho sentito parlare della ionoforesi con l’acqua del rubinetto e quindi senza uso di prodotti particolari, ma quando mi sono sono rivolta a un centro fisioterapico della mia zona mi hanno chiesto quale farmaco dovessi mettere nella soluzione affinchè venisse assorbito… Quindi le volevo chiedere chiarimenti riguardo a questa terapia e se fosse possibile di indicarmi delle struuture competenti nel trattamento dell’iperidrosi con questa terapia in provincia di Modena.La ringrazio anticipatamente per l’attenzione che riservera alla mia problematica. Saluti G.R.
RISPOSTA
Gentilissima lettrice,
l’iperidrosi può risultare davvero limitante in generale e per una ragazza in modo particolare, specialmente se colpisce la regione palmare.
L’equivoco di impiegare sostanze particolari origina dal fatto che la ionoforesi è una tecnica impiegata in vari centri fisioterapici in molte situazioni come artrite, artrosi, entesopatie, lombo sciatalgie, tali da richiedere l’introduzione di farmaci ad azione antalgica e che vengono fatti penetrare per via transcutanea.
Nel caso dell’iperidrosi, invece, i dispositivi in commercio non prevedono l’impiego di farmaci in quanto è la corrente elettrica (continua o pulsata) ad essere fondamentale. Dovrà essere considerato, piuttosto, con attenzione il grado di durezza dell’acqua in rapporto alla conducibilità e che potrebbe condizionarne l’efficacia.
Indicazioni precise in merito al suo caso e in rapporto al quesito sulla sua città potrebbe ottenerle dal suo medico di base.
Saluti