I.P.B. psa ok.

    Pubblicato il: 22 Luglio 2013 Aggiornato il: 22 Luglio 2013

    DOMANDA

    sono stato operato 2,5 anni fa x ipb.a pavia con metodo TUIP all’inizio tutto bene poi improvvisamente ho perso l’eiaculazione a dimenticavo che mi avevano scoperto neoformazione papillare vescicale primo stadio mm.2 e quindi nello stesso momento resezione di entrambi i problemi. ora dopo i controlli semestrali di rito con cistoscopia il nuovo urologo mi dice che x la neoformazione è tutto ok. ma la prostata si è di nuovo ingrossata e ho bisogno di intervento disostruttivo questa volta però vorrei utilizzare il laser verde,o altre metodologie meno invasive lei cosa mi consiglia? avrei cmq.piacere farmi visitare da lei e consultarmi èpossibile riacquisere l’eiaculazione??ATTENDO risposte sono disponibile alla visita in qualsiasi data porgo distinti saluti LORENZ.

    RISPOSTA

    Premesso che non è disponibile la visita attraverso questo sito ma solo un parere verbale tramite queste righe, mi corre l’obbligo di trasmetterle alcune informazioni relative ai fatti da lei descritti affinché non si creino false aspettative o incomprensioni.
    La TUIP a cui lei è stato sottoposto non asporta il tessuto ipertrofico (IPB) che causa ostruzione, ma incide la prostata, generalmente a ore 6, dislocando quindi i lobi ma lasciandoli in sede. Arguibile dunque che la prostata non è ricresciuta ma è rimasta qual era, semplicemente si è richiuso il solco prima praticato.
    L’ejaculazione che si perde in seguito a intervento disostruttivo, o anche in seguito all’uso di farmaci alfalitici, non è una macata produzione di sperma ma soltanto il rigurgito dello sperma in vescica anziché la sua ejaculazione.
    Quindi qualsiasi intervento che sia risolutivo dell’ostruzione provoca la retroejaculazione in vescica.
    Da ultimo: il termine ‘terapia meno invasiva’ è un termine relativo a cosa si intende per meno invasivo. Gli interventi oggi disponibili per rimuovere l’ostruzione da IPB vengono praticati tutti per via transuretrale, alcuni usano la corrente a radiofrequenza in varie modalità di erogazione, altri i vari tipi di laser. Ognuna di queste tecniche ha i suoi pro e contro, alcune sono validate scientificamente altre no. la cosa migliore è affidarsi al suo urologo di fiducia e farsi praticare la tecnica che a lui risulta più congrua per la sua persona.