DOMANDA
buonasera,
ho 32 anni sono alto 1,73 e peso 68kg, lavoro al pc tutto il giorno ma faccio attività fisica (corsa) 2-3 volte la settimana, per un totale di 20-25km a ritmo intenso (circa 4:30-5 al km).
Da diversi anni soffro di iperidrosi al busto, soprattutto schiena (da sotto le scapole fin quasi ai glutei) e torace (sotto il petto). Estate o inverno poco cambia, i vestiti sono sempre da strizzare. ho provato anche creme al cloruro di alluminio senza successo.
Oggi è il primo dicembre, ci sono 12-15 gradi, e io questa mattina avevo la camicia completamente fradicia. basta fare due passi e sono in un bagno.
qualche mese fa ho fatto delle analisi del sangue (che ripeterò a gennaio) per vedere se c’entrasse o meno la tiroide, ma il risultato è stato negativo (TSH 1,46 su un range di 0,35-5,50).
Gli unici valori sballati sono:
colesterolo totale 210,
acido urico siero 8.02
globuline alfa1 2.8%, alfa 2: 6,2%
albumina 5.19g/dl
globuline alfa 2: 0,50 g/dl
ast sgot 38
alt sgpt 48
formula leucocitaria/monociti: 11.8
tutto il resto è nella norma.
ho fatto un esame al fegato per capire i valori sballati ma è stato tutto negativo.
le chiederei quindi se è possibile che la mia iper sudorazione possa dipendere da cause endocrine (se se è risolvibile in qualche modo) oppure dove posso andare a ricercare causa e cura.
grazie
RISPOSTA
Caro lettore,
dagli esami che mi riporta si esclude che l’iperidrosi sia legata ad un’iperfunzione tiroidea, dato che il TSH è nella norma. Esistono anche malattie (sebbene molto rare) quali quelle della ghiandola surrenale (feocromocitomia) o neoplasie del sistema neuroendocrino che possono causare questo problema.
In ogni modo, gli esami di laboratorio specifici per diagnosticare questa malattia sono abbastanza complessi. Essi infatti risentono di numerose interferenze (soprattutto da parte di farmaci) e sono eseguiti sono in grandi laboratori. Pertanto prima di eseguire questi test, le suggerisco di eseguire una visita endocrinologica, per valutare sulla base della sua storia e della visita clinica se è il caso di eseguire questi tests.
Infine il problema di solito è gestito in ambiente dermatologico.
Cordialmente
Prof. Alfredo Pontecorvi