Iperidrosi palmare

    DOMANDA

    Egregia Dottoressa Bucci,
    sono un ragazzo ventunenne studente di Medicina e Chirurgia.
    Da qualche anno soffro di una sindrome depressiva di media entità trattata con sertralina 50mg/die e psicoterapia. Rispetto alla situazione iniziale sto molto meglio tuttavia è ancora presente una fastidiosa iperidrosi palmare, comparsa all’inizio della sindrome depressiva, molto invalidante e non facilmente controllabile. Essa si manifesta per lo più in particolari eventi di stress, ansia ed agitazione ma anche in situazioni normali sopratutto in ambito sociale. Desidero chiedere la Sua opinione in merito alle opzioni terapeutiche, possibilmente risolutive, con particolare riguardo alla simpatectomia endoscopica toracica del ganglio D3.

    La ringrazio infinitamente per il tempo e l’attenzione che dedicherà alla mia domanda e Le auguro un buon lavoro.

    I miei migliori saluti

    user90

    RISPOSTA

    Gentile lettore,
    capisco il suo problema e l’imbarazzo che nella vita di relazione può provocare.
    A mio parere l’iperidrosi palmare può essere contenuta con metodi meno drastici. Capisco che preferirebbe opzioni risolutive ma secondo me potrebbe farsi imiettare la tossina botulina a livello del palmo delle mani.
    L’effetto dura circa 6 mesi.
    Spero di essere stata d’aiuto.

    Distinti saluti
    Mariuccia Bucci

    Mariuccia Bucci

    Mariuccia Bucci

    Responsabile del dipartimento di nutridermatologia all’Università di Milano. Nata nel 1963, laurea all’Università di Pavia in medicina e specializzazione in dermatologia e venereologia. Insegna nel Master di dermatologia plastica all’Università Tor Vergata di Roma e nel Master di nutrizione e benessere all’Università di Milano. E’ responsabile del dipartimento di NutriDermatologia, che studia le carenze dei […]
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