iperplasia adenomatosa

    Pubblicato il: 7 Settembre 2010 Aggiornato il: 7 Settembre 2010

    DOMANDA

    Buongiorno, a seguito di una serie di esami del sangue di routine, e’ risultato che mio marito aveva il valore del PSA a 4.10H. Il medico curante ha consigliato di fare un’ecografia che ha dato questo risultato: La prostata misura cm 5,2×3,5 cm. Presenta iperplasia adenomatosa della zona centrale di circa 20cc.La ghiandola periferica ha spessore conservato ed ecostruttura omogenea; nel contesto all’indagine eco-color doppler non si evidenziano focolai di anomala vascolarizzazione.

    Il medico dice che non e’ nulla, ma io vorrei un altro parere, in quanto il padre di mio marito e’ stato affetto di tumore alla prostata.

    Grazie

    Cordiali saluti

    Alda

    RISPOSTA

    buongiorno,

    la ragione per cui si fa il PSA e’ una diagnosi precoce di carcinoma prostatico . L’ecografia prostatica invece non ha alcun valore in questo sesno. In altre parole, il fatto che la ecografia non segnali un tumore prostatico non ha valore perche’ la ecografia non e’ in grado di evidenziarlo se non in una fase molto tardiva.

    Quindi la scelta di proseguire in una diagnosi precoce di tumore prostatico dipende unicamente dal PSA e da una visita urologia e non dal risultato della ecografia.

    Un PSA di 4.1 e’ un PSA elevato (dovrebbe essere inferiore a 2.5). Questo valore di PSA indica un rischio intermedio di tumore prostatico nei confronti del quale si puo’ avere due atteggiamenti:

    1- piu’ aggressivo, procedendo ad eseguire una biopsia prostatica ecoguidata con almeno 10 prelievi per avere un dato piu’ obbiettivo ed in caso di tumore prosattico arrivare subito alla diagnosi

    2- meno aggressivo monitorizzando il PSA nel tempo ed eseguendo la biopsia se il PSA continua a crescere. Inoltre si puo’ eseguire una risonanza magnetica della prostata con spettroscopia e dinamica che al momento e’ l’indagine strumentale per immagini migliore per distinguere fra prostata ipertrofica benigna e nodulo di tipo tumorale (questa indagine associa una valutazione metabolica di alcune sostanze fra cui la colina che si comportano differentemente fra tumore e tessuto non tumorale).

    Cordialis aluti

    Alessandro Sciarra

    Prostate Unit

    Policlinico Umberto I