ipersideremia

    DOMANDA

    Buonasera dottore, sono la ragazza che le aveva scritto precedentemente per i livelli alti di sideremia e a cui ha detto che si potrebbe trattare della presenza di un trait talassemico alfa o presenza di una forma di emocromatosi. Innanzituutto volevo ringraziarla per la sua risposta e farle se possibile qualche altra domanda.Qualche mese fa ho esegiuto analisi di TRANSFERRINA 2,46 g/L (2.3-4.3), FERRITINA 7,59 ng/ml (4.6-204) e la Sideremia 176 µg/dl (40-145). Ho deciso di porle questo quesito poiché in famiglia,in particolare da parte paterna,sono ricorrenti problemi ematologici: una cugina di 1 grado con EPN e i fratelli di mio padre con leucemia.Dalle ultime analisi ho inoltre riscontrato MCH 28,0 (27-31,2) MCV 78,1 * (80-97) MCHC (31,8-35,4) SIDEREMIA 61µg/dl (40-145). Inoltre nel corso di questi mesi ho scoperto di soffrire di ipoglicemia,probabilmente un’ipoglicemia reattiva poiché la curva glicemica risulta quasi piatta.Inoltre soffro di ovaio micropolicistico oltre al problema della tiroidite di hashimoto. Mi chiedevo se ci fosse un nesso tra tutte queste patologie e soprattutto vorrei ritrovare la via per riprendere a condurre una vita normale,visto che questo malessere ha condizionato molto la mia vita,costringendomi a ridurre al minimo le mie attività. La ringrazio ancora immensamente per la sua disponibilità.
    Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Buongiorno.
    Gli esami in più che mi ha riportato sembrerebbero escludere un problema di emocromatosi, visti i valori molto bassi della ferritinemia. Persiste un volume globulare medio (MCV) al di sotto della norma, mentre non mi è chiaro il dato della sideremia (lo riporta due volte, una prima volta ancora elevato e una seconda volta perfettamente normale). Sinceramente non vedo alcun nesso fra la famigliarità ematologica di cui mi parla e il suo attuale quadro, così come non vedo alcun nesso diretto fra l’ovaio policistico (molto frequente nelle giovani donne) e la tiroidite di Hashimoto. L’ipoglicemia, se documentata e reale, dovrebbe essere meglio indagata (non esiste un’ipoglicemia “reattiva”…). Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un centro di riferimento per eseguire le indagini necessarie.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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