Ipertensione ed ecocardiogramma

    DOMANDA

    Buongiorno Dottor Sinagra,
    Le scrivo per mio padre,60anni,sovrappeso ed iperteso.
    Da anni in cura con Losartan 50mg e Nebivololo 5mg,con cui i valori pressori si aggirano intorno ai 135/140-80 mmhg.
    Da mesi soffre di extrasistolia per cui il medico di famiglia ha prescritto alcuni esami diagnostici per indagare meglio la situazione.
    L’ECG svolto una settimana fa ha dato risultati nella norma ,mentre i risultati dell’ecocardiogrammaecodoppler sono i seguenti:
    VSEF. 51,1
    RVIDd. 23,7
    IVSD. 14,9(6-11mm)
    LVID. 51,7
    PWD. 11,8(6-11mm)
    Ao seni vals. 30,5
    Atrio sn 49,2(<40mm)
    Sono ancora nei limiti i diametri delle cavità ventricolari.
    Atrio sinistro dilatato. Sono aumentati gli spessori(ipertrofia ventricolare sinistra di tipo concentrico).
    La funzione sistolica globale è ancora entro i limiti. Non alterazioni della cinesi regionale.
    Alterato rilasciamento diastolico.inizio alterazioni sclerodegenerative dell'aorta,che non influenzano la funzione valvolare.
    Rigurgito mitralico di grado lieve. Rigurgito tricuspidale di cui si calcola PaPs di circa 26mmhg. Non segni di versamento pericardico.
    Alla luce di tutto ciò Dottore ,lei cosa ne pensa? Basterà tenere sotto controllo la pressione come suggerito dal medico di famiglia? la situazione è arginabile o in parte reversibile oppure no?
    Mi scuso per essermi dilungata molto ma siamo preoccupati per il quadro emerso dalle indagini diagnostiche.
    Sperando in una sua risposta le porgo cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Non vi sono elementi di gravità. E’ fondamentale tenere sotto controllo la Pressione

    Arteriosa i cui valori devono essere inferiori a 140/90 mmHg e tendere a 120/70

    mmHg. In questo modo vi sarà minor tendenza alla progressione dell’ipertrofia.

    Cordialità

    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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