DOMANDA
Buongiorno,mi permetto di chiedere consulto, sono disperata perchè non posso più dormire! Ogni notte (ma anche se mi metto sul letto per un “riposino” pomeridiano)quando sto per addormentarmi, mi sveglio di scatto con tachicardia. Quando poi infine mi addormento, nella fase del sogno mi sveglio con tachicardia fortissima e ronzio alle orecchie. Nei sogni mi succede di correre o volare, non so se sia il sogno ad agitarmi o viceversa (mi aumenta il battito cardiaco, mi agito e il contenuto del sogno si agita di conseguenza?)
Sarà ipertensione che si scatena nel sonno? la domanda sarà stupida, ma sono disperata, mi succede tutte le notti per 5 o 6 volte!
Di giorno la mia pressione è normale (80-130) ho 37 anni, sovrappeso di circa 15 kg, ma non credo di russare (non mi sveglio con la bocca secca)non fumo, non bevo alcolici,assumo Eutirox per tiroidite (valori ormoni tiroidei a posto, TSH 0,89) ho effettuato ECG con tachicardia in atto (fc 150) che non ha rilevato anomalie al cuore, con 150 battiti la pressione era 75-150, poi scesa a 75-130 dopo essermi leggermente calmata (ero esagitata) ma il tutto è stato valutato al mattino dopo essermi recata in pronto soccorso, non ho potuto verificare la pressione durante il risveglio notturno. Le analisi che mi hanno fatto al PS erano a posto (non ho i valori) salvo la glicemia a digiuno a 119, può essere lo stress ad alzare la glicemia, o magari ho il diabete ed è quello a portarmi questi problemi nel sonno?
Grazie
RISPOSTA
Cara “alyena”,
Partiamo dal fondo: Lei e’ sovrappeso e presenta una “iperglicemia a digiuno”. Il dato andrebbe confermato, magari completandolo con una glicemia post-prandiale. In caso di conferma dovra’ cercare di modificare le sue abitudini alimentari (abolendo zuccheri semplici e controllando l’apporto di pane e pasta) ed aumentare l’attivita’ fisica. Il suo obiettivo e’ portare tale valore al di sotto di 100 mg/d.
Nella prima parte della Sua mail mi descrive una cattiva qualita’ del sonno con risvegli frequenti. Per escludere pero’ le apnee del sonno (spesso il paziente non se ne accorge) e’ necessario rispondere a brevi questionari (ad esempio l’Epworth Scale o il questionario di Berlino) che ci indirizzano sulla necessita’ di passare ad esami di secondo livello (saturimetria notturna o polisonnografia).
Dati i valori pressori diurni, non ritengo probabile che si tartti di crisi ipertensive notturne. Mi riferisce invece che e’ stata documentata una tachicardia con f.c. di 150 bpm’ (con funzione tiroidea normale) per cui potrebbe risultare utile, esclusi i disturbi respiratori del sonno, efefttuare un ECG dinamico secondo Holter.
Cordiali saluti
Giuseppe Crippa