DOMANDA
Gentile prof. poco tempo fa le avevo scritto dicendo che ho fatto le analisi della tiroide con questi esiti: FT3 3,7 (val.rif. 2-4,4) FT4 1,85 (val.rif. 0,93-1,70)(il valore quindi è più alto) TSH 1,79 (val.rif. 0,27-4,20) AbTg 236 Anticorpi anti-perossisasi 169 ed avevo fatto la visita da un endocrinologo che mi ha diagnosticato una tiroidite autoimmune di Hashimoto e mi ha detto che per il momento non dovevo assumere alcun farmaco. Ho fatto la visita da un altro endocrinologo e mi ha diagnostico un ipert. subclinico perchè ft4 è elevato.
Lei mi ha risposto che “la normalità dei valori di TSH è il parametro più attendibile di adeguata funzionalità tiroidea. Pertanto nel suo caso non può essere diagnosticato un ipert. subclinico ma una semplice tireopatia autoimmune con attuale eutiroidismo funzionale (normalità della funzione) da seguire nel tempo con la ripetizione degli esami funzionali di laboratorio e con l’ ecografia.”
Quello che le chiedo adesso è questo:
1)ho letto che il TSH è il parametro più sensibile alle variazioni della tiroide per cui quando questa incomincia a sballare il valore del TSH si alza o si abbassa prima ancora del FT4.Nel caso delle mie analisi FT4 è elevato e il TSH dovrebbe essere basso? Forse per questo un endocrinologo ha parlato di ipert.subclinico?
2)il mio medico di famiglia mi ha consigliato di ripetere le analisi,ma secondo Lei sono coerenti queste analisi?
3)chi ha anticorpi tiroidei elevati andrà incontro all’ipotiroidismo?
Gra
RISPOSTA
Il sito sconsiglia giustamente interlocuzioni ripetute per evitare chat ma suggerisce risposte di interesse generale.
In via eccezionale comunque ribadisco la rassicurazione: Il TSH è il parametro più attendibile e la minima elevazione di FT4 irrilevante. La ripetizione nel tempo consentirà di valutare la evoluzione funzionale che talora può essere l’ ipotiroidismo tardivo con una probabilità di circa il 3% dei casi osservati per anno.