DOMANDA
Salve Professore,
le scrivo in merito al fatto che mi è stata diagnosticata iperuricemia cronica, in quanto a distanza di 8 mesi il valore è rimasto costante a 8,5/8,8 mg.
Ho 32 anni e all’età di 26 anni ho avuto un evento trombotico alla vena retinica, senza che allora si sia arrivati ad una conclusione. Purtroppo, controllando i vari esami di laboratorio di allora effettuati in sede ospedaliera, l’acido urico non è stato controllato…la prima volta che mi sono ritrovato davanti a questo valore è stato solo 8 mesi fa, anche perché in altri esami di controllo di routine, non mi era stato mai prescritto!! Il mio nefrologo mi ha riferito che un’iperproduzione costante di acido urico, soprattutto se non cinosciuto, può favorire eventi cardiovascolari.. vorrei conoscere una sua seconda opinione a riguardo.
Saluti
RISPOSTA
Gentile Signore, il valore riscontrato è sicuramente elevato e, se non corretto, rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare. La causa (o le cause) della Sua iperuricemia e le possibilità di controllo devono essere rispettivamente ricercate e prospettate sulla base di dati anamnestici e accertamenti laboratoristici specifici per ciascun soggetto iperuricemico. Alternativamente può rivolgersi al Centro reumatologico per Lei più facile da raggiungere. Cordiali saluti. Giovanni Minisola
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Prof. Giovanni Minisola
Presidente Emerito della Società Italiana di Reumatologia
Primario Reumatologo
Ospedale di Alta Specializzazione “San Camillo”
ROMA