DOMANDA
Esimio Professore,
nel giugno 2011 in una RMN all’addome per controllare il fegato, sono state riscontrate a mio padre di anni 50 “multiple millimetriche(circa 4 mm di diam.massimo)formazioni cistiche, una delle quali a livello del corpo appare in comunicazione con il dotto pancreatico principale mentre le altre risultano in stretta contiguità con esso; il dotto pancreatico principale mostra lievissimo incremento del calibro, tuttavia ancora nei limiti. Il reperto risulta sospetto per IPMT. Utile monitoraggio nel tempo”. All’epoca i markers AFP, CA19.9 e CEA(1,68) erano normali. La diagnosi presuntiva del radiologo è stata confermata al Policlinico di Verona con l’indicazione di effettuare dopo 8 mesi la RMN e i markers.
A gennaio di quest’anno la RMN diceva: “Non mostrano significative variazioni per numero e dimensione le multiple millimetriche formazioni cistiche precedentemente descritte(circa 4 mm di diametro)una delle quali a livello del corpo appare in comunicazione con il dotto pancreatico principale mentre le altre risultano in stretta contiguità con esso; allo stesso regolare calibro del dotto pancreatico principale”. In tale data i markers erano invariati ma il CEA salito da 1,68 a 2,17.
A metà giugno il CEA è salito a 3,03 e dunque mostra una tendenza all’incremento.
Vorrei conoscere il Suo parere a riguardo e se il trattamento a HIFU potrebbe essere applicabile al caso di mio padre, poiché ho letto che è ancora in trial clinico in Inghilterra.
Grazie
RISPOSTA
Caro Lettore, comprendo la sua ansia ma è difficile se non impossibile fare diagnosi senza una conoscenza approfondita del caso. Ogni tumore è diverso dall’altro, anche quelli che colpiscono uno stesso organo. Non esiste un solo cancro del seno, del colon, del pancreas, come non esistono “la” leucemia o “il” mieloma. Per ognuna di queste neoplasie si conoscono ormai centinaia di varianti, ciascuna con peculiarità talmente marcate e differenzianti da poter essere quasi considerate una malattia indipendente. L’Hifu come dice lei è ancora alle prime sperimentazioni presso pochi centri specialistici e per una miglior informazione sui centri oncologici in Italia e all’estero, le consiglio di consultare il sito www.fondazioneveronesi e cliccare alla voce CENTRI DI CURA. Vi trova l’elenco dei migliori ospedali del tumore, realizzato da un’equipe di specialisti oncologi da me coordinata e diretta e contiene, diviso per regioni, i centri di riferimento per la cura del tumore, le specialità in cui eccellono, lo staff di medici e ricercatori che lo guidano, lo stato della ricerca scientifica e delle nuove sperimentazioni che stanno effettuando. Lì trova le risposte al suo problema, conveniente anche per la possibile vicinanza alla sua città e alla sua casa.
Un augurio affettuoso
Umberto Veronesi