DOMANDA
Buongiorno, ho 56 anni, mio marito ha 55 anni ed è tossicodipendente da 22; la nostra vita è dolorosa e il rapporto conflittuale. Mio marito ha avuto due overdose negli ultimi cinque mesi. Nel corso di questi lunghi anni ha seguito alcuni percorsi terapeutici (anche in Comunità Residenziale) senza riuscire a superare la sua tossicodipendenza. Io credo che sia affetto da un disturbo di personalità borderline che preesisteva alla tossicodipendenza. Sono molto stanca e penso di avere seri disturbi psicologici/psichiatrici perchè vivo (male) con mio marito che è tossicodipendente. Non credo che l’ipnosi regressiva possa essere utile a mio marito (ormai sono convinta che sia inguaribile), vorrei sapere se può essere utile a me, per uscire da questo groviglio di malessere.
Grazie per la risposta.
Mara
RISPOSTA
Gentile Mara, le confermo che la situazione che lei descrive non è risolvibile con l’ipnosi regressiva, anche perchè non sono ancora chiari i meccanismi terapeutici di questa tecnica, anche quando può risultare efficace per gestire problemi psicologici. E’ molto probabile che alla base della dipendenza ci sia un disturbo borderline, che penso sia stato diagnosticato nei vari ricoveri. La soluzione migliore è comunque la comunità, mentre nel suo caso le suggerisco sicuramente di gestire il malessere con l’aiuto di un professionista, che le possa permettere di alleggerire il carico emotivo che sta vivendo a causa dei problemi che mi ha descritto.
Cordiali saluti