Ipoacusia da gentamicina e acufeni

    Pubblicato il: 18 Maggio 2010 Aggiornato il: 18 Maggio 2010

    DOMANDA

    Egr. Dott. Burdo, sono una ragazza di 31 anni (Monza), da 30 affetta da ipoacusia sx in seguito a somministrazione di gentamicina. Da sempre mi sconsigliato l’uso di protesi, perchè l’ipoacusia riguarda solo un orecchio e perchè il danno è a carico del nervo acustico. Da un paio di anni soffro anche di acufeni a dx, talvolta accompagnati da sensazione di calo dell’udito, come in questo periodo. L’episodio più grave è stato curato con ricovero ospedaliero e somministrazione di un cocktail di medicine (gelplex,cortisone, etc.).
    Ultimamente sono sopraggiunti problemi all’articolazione mandibolare che periodicamente si ripresentano e che risolvo con sedute di osteopatia.
    Vorrei capire se ci sono speranze sia per l’ipoacusia sia per gli acufeni. Vorrei sapere come devo comportarmi , quali esami eseguire, con quale frequenza, cosa posso fare per salvaguardare l’orecchio “sano” ma soprattutto a chi posso rivolgermi.
    Ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
    Distinti saluti.

    RISPOSTA

    Da quanto racconta posso dedurre a che a destra sia stata colpita da una forma di ipoacusia fluttuante. Gli acufeni, in questo caso, devono essere considerati come uno degli effetti del danno uditivo che ha prodotto l’ipoacusia e, quindi, non devono essere trattati come un sintomo a sè.
    PEr quanto riguarda l’orecchio sinistro confermo che, oggi, il trattamento protesico non è consigliabile, anche se la ricerca sugli impianti sequenziali sta portando ad alcune novità, non ancora definitive. Sempre per il sinistro non penso che sia il nervo la causa della sordità, bensì la coclea.
    Chi l’ha curata brillantemente a destra è in grado di poterla seguire nel tempo.