DOMANDA
Buonasera dr. Teggi.
Sono un uomo di 37 anni e soffro sin dall’infanzia di ipoacusia da entrambi le orecchie.
Fino a circa tre o quattro anni fa, tuttavia, non avevo grossi problemi a percepire i suoni, voci ed altro.
Dopo tale periodo, la situazione è peggiorata. Tutt’oggi sono in grado di sentire tuttavia sono al limite della comprensione delle voci e quindi da almeno un paio di anni porto le protesi acustiche.
Soffro, inoltre, anche di acufeni, soprattutto nei momenti di silenzio quando non ho le protesi e durante la notte. Fino a poco tempo fa, gli acufeni erano nel limite di tolleranza, ma ultimamente, durante la notte, sono molto fastidiosi.
Che posso fare?
Cordialità
RISPOSTA
Gentile Sig Nicola,
se ha seguito i miei interventi precedenti avrà compreso come l’acufene si generi probabilmente nel nostro cervello a seguito di una diminuzione di udito (anche transitoria) e come si mantenga nelle persone in cui la diminuzione di udito non regredisca (come nel suo caso) e/o in persone in cui l’ansia generata dall’acufene sia elevata.
In caso di ipoacusia la protesizzazione acustica è una buona scelta, privilegiando una tipologia di protesi che non ostruiscono in condotto uditivo (si chiamano in termine tecnico “open-fitting”). Alcune di queste protesi sono abbinabili a generatori di suoni per i momenti in cui non vi siano suoni nel mondo esterno (sono in casa e leggo un libro, ad esempio)
Per la notte inoltre esistono generatori di suoni ambientali, da mantenere accesi tutta notte a volume molto basso; chi le ha venduto le protesi credo sia anche in grado di procurare lo strumento.
Distinti saluti
Roberto Teggi