Ipoacusia e Acufeni

    DOMANDA

    Buonasera dr. Teggi.
    Sono un uomo di 37 anni e soffro sin dall’infanzia di ipoacusia da entrambi le orecchie.
    Fino a circa tre o quattro anni fa, tuttavia, non avevo grossi problemi a percepire i suoni, voci ed altro.
    Dopo tale periodo, la situazione è peggiorata. Tutt’oggi sono in grado di sentire tuttavia sono al limite della comprensione delle voci e quindi da almeno un paio di anni porto le protesi acustiche.
    Soffro, inoltre, anche di acufeni, soprattutto nei momenti di silenzio quando non ho le protesi e durante la notte. Fino a poco tempo fa, gli acufeni erano nel limite di tolleranza, ma ultimamente, durante la notte, sono molto fastidiosi.
    Che posso fare?
    Cordialità

    RISPOSTA

    Gentile Sig Nicola,
    se ha seguito i miei interventi precedenti avrà compreso come l’acufene si generi probabilmente nel nostro cervello a seguito di una diminuzione di udito (anche transitoria) e come si mantenga nelle persone in cui la diminuzione di udito non regredisca (come nel suo caso) e/o in persone in cui l’ansia generata dall’acufene sia elevata.
    In caso di ipoacusia la protesizzazione acustica è una buona scelta, privilegiando una tipologia di protesi che non ostruiscono in condotto uditivo (si chiamano in termine tecnico “open-fitting”). Alcune di queste protesi sono abbinabili a generatori di suoni per i momenti in cui non vi siano suoni nel mondo esterno (sono in casa e leggo un libro, ad esempio)
    Per la notte inoltre esistono generatori di suoni ambientali, da mantenere accesi tutta notte a volume molto basso; chi le ha venduto le protesi credo sia anche in grado di procurare lo strumento.
    Distinti saluti

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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