DOMANDA
Buongiorno Dottore,
chiedo il suo parere per mio marito, 48 anni, colpito 20 gg fa da ipoacusia improvvisa all’orecchio sx con forte acufene.
Malgrado la terapia cortisonica iniziata il giorno stesso, le infiltrazioni timpaniche e le sedute in camera iperbarica che sta facendo (ne ha fatte 13 sulle 16 prescritte) , la perdita è rimasta pressoché invariata (80 db basse frequenze e 60 alte frequenze).
La RM con MDC fatta qualche giorno fa ha riscontrato “presenza di discreta quota di tessuto di verosimile natura flogistico ritentiva localizzato in sede otomastoidea sinistra”.
L’emocromo fatto in prossimità dell’esordio è nella norma, a parte una aumento dei globuli bianchi (neutrofili alti e linfociti bassi). OTOTBLOT è negativo.
Attendiamo risposte MTHFR. L’otorino ci ha detto semplicemente dei finire le terapie iperbariche e di rivalutare il tutto tra qualche settimana. Ci ha parlato di una protesizzazione quasi certa.
Poiché anche l’orecchio destro aveva avuto anni fa una perdita di udito importante (50-60 db) per cause non note (avevamo fatto diverse visite, si ipotizzava inizialmente otosclerosi poi esclusa) a cui era sopraggiunto un paio di anni fa un invalidante acufene, siamo parecchio preoccupati.
Le chiedo un Suo parere sulla situazione, sul percorso fatto e se ci sono indagini e terapie che potrebbero aiutarlo ad uscire da questa situazione.
La ringrazio anticipatamente.
RISPOSTA
Gentile Signora
l’esame più idoneo a valutare infezioni dell’orecchio è probabilmente un timpanogramma; ove normale, il reperto di opacamento della mastoide deve essere considerato esito di pregressa infezione e privo di significato clinico per quanto successo recentemente.
Le terapie proposte per l’ipoacusia improvvisa sono corrette; consideri che non tutte le ipoacusie improvvise hanno tuttavia una buona risposta ai farmaci. Come ultima considerazione: sono state escluse cause vascolari / autoimmuni per gli almeno 2 episodi di perdita di udito?
Cordiali saluti
Roberto Teggi
