DOMANDA
Salve,
sono una ragazza di 35 anni.
Le scrissi nel novembre 2013 per un consulto; nel frattempo si è verificato un episodio spiacevole, per cui mi piacerebbe avere un suo parere. Il mio quadro fino ad un paio di mesi fa era: tiroidectomia totale nel 2004, iposurrenalismo diagnosticato nel 2011 con test al synachten(valore del cortisolo poco inferiore al minimo); diabete insipido diagnosticato nell’agosto2013, sulla base dei miei sintomi (bevevo circa 4/5 l. al giorno, con bocca spesso asciutta e, soprattutto, urinavo moltissimo, alzandomi diverse volte di notte), oltre che ADH bassissimo. Da allora ho iniziato la terapia con Minirin, con miglioramento dei sintomi. In seguito tuttavia, il sodio ha iniziato a scendere lentamente, per cui al cortone il mio endo ha aggiunto il florinef. Agli inizi di settembre 2014 ho avuto un forte calo di sodio (120), sono svenuta, con vomito, etc… (erano circa 2 mesi che avevo nausea, ma non avevo capito la causa)..sono stata in ospedale 12gg, mi hanno somministrato cortisone e sodio in flebo. Non sentendomi ancora bene, sono stata in un centro specializzato (s. Giovanni Rotondo) dove hanno subito messo in dubbio la diagnosi di diabete insipido, dicendomi che era stata proprio la terapia con minirin a provocare l’abbassamento di sodio. A seguito di test di assetamento hanno concluso che il diabete non c’è.La mia domanda è: io continuo ad urinare il 20/30% in più di ciò che bevo (non mangio molta frutta/verdura)..può essere normale?grazie!
RISPOSTA
Dalla sua descrizione appare molto probabile che lei abbia effettivamente avuto una “intossicazione da acqua” da impropria somministrazione del Minirin con conseguente ritenzione idrica. Peraltro i test eseguiti in ambiente qualificato hanno escluso la diagnosi di diabete insipido. Pertanto va considerata, nella diagnosi differenziale delle sindromi polidipsico-poliuriche, la possibilità di una polidipsia primaria e cioè che la eccessiva diuresi dipenda semplicemente da una eccessiva inconsapevole introduzione di acqua. Tenga un controllo del bilancio idrico accurato. Se la diuresi è effettivamente in eccesso rispetto ai liquidi introdotti sarebbe prevedibile riscontrare i segni di disidratazione ed in particolare una ipersodiemia. Suggerisco di fare riferimento agli endocrinologi del centro presso cui è stata ricoverata per eventuali chiarimenti o approfondimenti.