Ipotesi di Farmaco-resistenza?

    Pubblicato il: 21 Dicembre 2012 Aggiornato il: 21 Dicembre 2012

    DOMANDA

    Buonasera Dottore.
    Le scrivo per illustrarLe la situazione di mio padre, epilettico dall’età di 12 anni. Fino a 4 anni fa le convulsioni si presentavano circa tre volte l’anno. La cura del vecchio specialista che lo aveva in cura non convinceva il nostro medico di famiglia. la cura prevedeva depakin 500 3 volte al giorno, Metinal 1 cp al giorno, Gardenale 1 cp la sera.
    Cos’, 3 anni fa, ci siamo affidati ad un altro neurologo, con una nuova terapia: Depakin 500 due volte al giorno, Topamax al posto del Metinal e, gradualmente, abbiamo ridotto anche il Gardenale. Adesso mio padre non lo assume piu. La cura, per due anni, ha dato risultati positivi. Anche l’eeg mapping evidenziava segni notevoli di miglioramento con scomparsa delle aree interessate. Da un anno a questa parte, il peggioramento. Nell’ultimo anno piu di 10 episodi di crisi. L’attuale terapia prevede Depakin Chrono 500 3 volte al giorno, Topomax 1 cp al g. e Lamictal 25 mg la sera. Due giorni fa l’ultima crisi epilettica..la più forte degli ulltimi anni.
    Cosa sta succedendo dottore? Le assicuro che mio padre segue in modo scrupoloso la terapia. Subisce solo molto stress in famiglia, questo è l’unico cambiamento che ho notato. E’ come se non riuscisse piu a metabolizzare le discussioni, i problemi familiari, le influenze (negative) di alcuni familiari a lui molto vicini. Cosa mi consiglia? Lo stress può influire? Grazie mille!

    RISPOSTA

    L’andamento dell’epilessia è spesso indipendente dalla terapia e cis ono dei periodi lungo la vita in cui sembra perdersi il controllo della situazione. Certo lo stress, come ho più volte detto può, attaverso modificazioni della uqalità del sonno, influenzare le crisi, ma bisogna anche tenr presente che con l’avnzare degli anni spesso si rendono più evidenti alcuni effetti collaterali dei farmaci sopratutto a livello psichico o anche metabolico (alterazioni degli elettroliti ad es) che influenzano questo andamento) oltre al fatto che questi farmaci sono metabolizzzati più lentamente (oltre i 60 a di sicuro) e spesso vengono associati ad altre terapie ugualmente importanti che ad esempio abbassano i livelli plasmatici di qualcuno di questi farmaci e sembra che nulla funzioni più: magari rivalutando il quadro generale clinico e farmacologico può talora essere sufficiente una piccola modifica di dose per ritrovare l’equilibrio perduto. Queste possono essere le cause dell’attuale fase di non responsività di suo padre.