DOMANDA
Buongiorno,
scrivo in merito a un problema d’ansia emerso poco più di un anno fa.
Facendo un breve riassunto delle cose “strane” che mi sono accadute ultimamente, circa 4 anni fa da un giorno all’altro perdo completamente il desidero sessuale (fino al giorno prima ero una persona molto attiva sessualmente).
Circa tre anni fa inizio ad avere sfoghi violenti sulle mani con pelle spessa, screpolata e spesso sanguinante su tutto il dorso, classificati dal dermatologo come dermatiti infette (?) curati con cortisone ma mai completamente guariti.
Poco più di un anno fa un giorno all’altro passo da essere una persona tranquilla e serena a un’ansia che nel giro di breve tempo comincia a essere fortissima e incontrollabile, tachicardia e affanno continuamente, nodo in gola, inizio a fare pensieri ossessivi di malattia e di morte, non mi riconosco più. Improvvisamente mi convinco che senza il lavoro che avevo 5 anni fa non sarò mai più felice (parlo di un lavoro che nel frattempo avevo ormai completamente dimenticato!!). Non sono più io.
Ogni cosa mi turba e mi crea ansia e angoscia, anche solo mandare un messaggio col telefonino o guardare che ore sono. Non ho più il controllo del mio corpo e della mia mente, credo di impazzire. vorrei dormire sempre, sono sempre confusa e intorpidita, l’unica cosa che desidero è dormire.
A questo si accompagna una intensa sensazione di fronte tesa e occhi sbarrati.
Provo vari tipi di ansiolitici senza risultati apprezzabili, idem con lo psicofarmaco.
Deciso di fare un corso intensivo di yoga e meditazione (terminato un mesetto fa e che continuo a casa), che mi aiuta un po’ a controllare l’affanno e la tachicardia, ma continuo a sentire lieve depressione, un senso di oppressione alla gola e al petto, sonnolenza, apatia, riflessi rallentati, stanchezza cronica a cui ora si aggiunge il sintomo più fastidioso di tutti, un senso di peso alla gola (sul davanti della gola) accompagnato da intenso bruciore continuo che mi attaglia costantemente.
Mia mamma mi convince a fare gli esami della tiroide, da cui emerge ovaio policistico, insulinoresitenza, e ipotiroidite sublinica.
Mi prescrivono un farmaco per l’insulinoresistenza ma nessuna indicazione per l’ipotiroidite se non ricontrollo tra alcuni mesi.
Come mi devo comportare? Non sarà il caso di approfondire il discorso della tiroide?
Non so più dove sbattere la testa.
Grazie. Saluti.
RISPOSTA
l’ipotiroidismo subclinico è una situazione in cui la produzione di ormini tiroidei è normale a scapito di un valore di TSH un po più elevato. Di solito non da disturbi ma alcuni dei suoi disturbi potrebbero essere collegati a ipotiroidismo (sonnolenza apatia astenia etc), altri a ipertiroidismo. Non mi scrive il valore di TSH ma potrebbe discutere con il suo endocrinologo se istaurare terapia con tiroxina per vedere un’eventuale miglioramento. Mi riferisce anche altri problemi come la riduzione del desiderio sessuale, una dermatite(psoriasi?) non migliorata con il cortisone e altri disturbi come tachicardia. Una cosa da tenere in particolare conto è la sindrome dell’ovaio poililcistico e la resikstenza insulinica che giocano un ruolo nel problem e nei sintomi generali Non mi dice del peso che un elemento importante. Mi mandi eventualmente altre notizie
Mi è impossibile farmi un idea con i pochi dati che mi fornisce. Ad esempio la terapia con cortisonici ad alte dosi influisce sull’umore a e sulla reazione cardiovascolare. Lo stesso potrebbe avvenire se avesse ipoglicemia reattiva conseguente alla resistenza insulinica. Sicuramente vi è anche una componente psicologica che potrebbe essere o la causa concomitante o la conseguenza dei disturbi
Deve farsi visitare in modo completo: internistico, endocrinologico, ginecologico, psicologico, dermatologico, metabolico da un medico che valuti il suo caso in modo olistico per spiegarsi i suoi sintoni e prescrivere gli esami necessari e istaurare la terapia adatta
decio.armanini@unipd.it
