Ipotiroidismo subclinico autoimmune – dubbi

    Pubblicato il: 13 Ottobre 2011 Aggiornato il: 13 Ottobre 2011

    DOMANDA

    Gent.mo Professore,
    ho 25 anni, maschio. Ho fatto da poco un’ecografia tiroidea: “Tiroide di dimensioni nei limiti, ad ecostruttura diffusamente disomogenea per la presenza di aree pseudonodulari ipoecogene confluenti, in quadro compatibile con tireopatia subacuta/cronica. Linfoadenomegalie latero/cervicali ad aspetto reattivo”.
    Analisi sangue:
    Aprile 2011
    TSH *6,66 uUI/ml 0,34-5,6
    FT4 0,72 ng/dl 0,61-1,12
    FT3 3,65 pg/ml 2,5-3,9
    ANTIC. ANTI-TG 18,1 UI/ml <34
    ANTIC. ANTI-TIREOPEROSS. *24,6 UI/ml <12
    TIREOGLOBULINA *98,08 ng/ml <78
    COLEST. TOT. 182 mg/dl 90-200
    C. HDL 29 29-71
    C. LDL 114 50-130
    FATTORE RISCHIO *6,2 0-5,5
    TRIGLIC. 195 35-200

    Ottobre 2011
    TSH *5,972 uUI/ml 0,35-5,5
    FT4 1,14 ng/dl 0,89-1,76
    FT3 2,83 pg/ml 2,3-4,2

    Sono stato visitato da due endocrinologi.
    Il primo sostiene la necessità iniziare una terapia con Eutirox 25: se non si mette a riposo la tiroide e non si dimezza il TSH andrò incontro al probabile rischio che si formeranno noduli e/o che mi verrà il gozzo. è un rischio concreto?
    Il secondo invece afferma che non è il caso di iniziare nessuna terapia se i valori di T4 e T3 restano nella norma e/o se il TSH non si alza oltre i 10 uUI/ml, aggiungendo che non è detto che si formeranno noduli o che la tiroide si ingrosserà e che tale rischio si presenta indipendentemente dalla terapia sostitutiva (che non agisce contro gli anticorpi responsabili della patologia ed impigrisce la tiroide).
    Lei cosa ne pensa? Sono molto dubbioso.
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Il caso presentato è di una tiroidite autoimmune con ipotiroidismo subclinico e pseudonodularità. La decisione se trattare o meno con tiroxina dipende anche dalla valutazione clinica. In linea generale è “obbligatorio” trattare i casi con TSH superiore a 10 mU/l mentre c’è dibattito sull’ uso della tiroxina per valori tra 4,5 e 10. Personalmente in un paziente giovane con TSH intorno a 6, positività anticorpale e marcata disomogeneità tiroidea sarei orientato al trattamento.

    Salvatore M. Corsello

    Salvatore M. Corsello

    Professore ordinario di Endocrinologia in Unicamillus, Università Medica Internazionale di Roma e docente nell’Università Cattolica nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Medicine and Surgery. Dal 1979 è strutturato nell’Unità di Endocrinologia del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Università Cattolica – Roma. È stato Honorary Clinical Assistant presso il St. Bartholomew’s Hospital […]
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