IRC E DIETA MIRATA

    Pubblicato il: 24 Aprile 2013 Aggiornato il: 24 Aprile 2013

    DOMANDA

    Gentilissima Prof.sa Rondanelli, ho 62 anni, alto 1,73, peso 65 Kg, modesta attività fisica (camminata) e da circa 2 anni ho una IRC 2°/3° stadio: ultima creatinina 1,37, prendo la pastiglia per pressione, gli altri esami OK. In questi anni ho contattato alcuni nefrologi e dietisti, quest’ultimi tutti con la loro dieta che, per alcuni aspetti, si presentava alquanto diversa nella composizione degli alimenti e dei valori, a conferma della difficoltà di trovare la giusta dieta per un nefropatico! Ho pertanto deciso di realizzarne una “fai da te”, mediando, con metodo, i valori delle diete dei diversi dietisti ed inserendo nuovi valori sulla base di mie personali ricerche e delle mie caratteristiche. Il risultato del mio studio (per i valori ho utilizzato internet e le etichette dei prodotti) presenta la seguente dieta: proteine 42 g (animali 26 e vegetali 16) pari a 11% Kcal, grassi 66 g pari a 17% Kcal, carboidrati 270 g pari a 72% Kcal, Kcal 1838. Gli alimenti presenti nella dieta hanno inoltre cercato di soddisfare altri aspetti fondamentali richiesti per la cura della mia nefropatia, e pertanto ho ottenuto: potassio mg 1750, sodio inferiore a mg 2000, fosforo mg 610 e calcio mg 550 (C/F=0,90), nonché un sostanziale rispetto delle quantità di Vitamina D. Probabilmente Lei non sarà d’accordo sul “fai da te”, ma Le sarei ugualmente grato se mi potesse fornire il Suo autorevole parere, prima di attivare la mia dieta nella sua completezza. Cordialmente. RVE.

    RISPOSTA

    gentile lettore,
    complimenti per la perizia con cui ha impostato la sua dieta. è una buona impostazione.
    Le consiglio comunque di rivolgersi ad un centro ospedaliero di nutrizione clinica, dove vi siano, oltre che dietisti anche medici dietologi, che possa adeguatamente seguirla per l’effettuazione di esami specialistici di approfondimento e poi possa poi formulare un adeguato schema dietoterapeutico personalizzato.
    un cordiale saluto
    prof mariangela rondanelli