DOMANDA
Egregio Dr Limido, al fine di migliorare o non peggiorare nel tempo la mia IRC (creatinina tra 1.35 e 1.50, gli altri esami OK), e sempre che ne valga davvero la pena, “sarei” intenzionato ad abbandonare la mia attuale dieta per una dieta vegetariana (ma non vegana), che preveda dunque anche l’assunzione di proteine animali limitatamente a miele, uova, latte e suoi derivati. Considerato che ho 62 anni, altezza 173 cm, peso 68 Kg e pratico una blanda attività sportiva (camminata/running), il mio fabbisogno giornaliero di nutrienti, dopo quasi un anno di modifiche alla dieta, che ho rispettato regolarmente, è di 2100/2300 Kcal, potassio 1800 mg, fosforo 650 mg, calcio 550 mg, sodio inferiore a 2 g, proteine animali 28 g (comprendenti carne e pesce), proteine vegetali 14 g (comprendenti anche prodotti aproteici ,quali pasta, pane e biscotti). Nella nuova dieta vegetariana vorrei mantenere lo stesso valore di nutrienti, fatta eccezione per le proteine che, essendo prevalentemente di origine vegetale, non saprei tuttavia quantificarle, anche nel mix con le limitate proteine animali. Prima di rivolgermi ad un dietista, mi piacerebbe conoscere il suo autorevole parere in veste di nefrologo relativamente a questa mia “intenzione”. Ringraziando per la costante attenzione, La saluto cordialmente. Renato
RISPOSTA
Carissimo signor Renato, innanzitutto complimenti per la Sua attenzione.
Per quanto riguarda la dieta, credo che, pur non essendoci controindicazioni di massima all’impiego della vegetariana (anche perchè sono convinto che le scelte di vita dell’interessato devono, se si può, essere rispettate), questa deve essere attentamente preparata e seguita. Trovo quindi molto giusto rivolgersi a un servizio dietetico, meglio se collegato a un servizio di nefrologia, per farsi dare lo schema più adeguato e programmare i periodici controlli.
Un cordiale saluto.