iroidite autoimmune

    Pubblicato il: 21 Giugno 2013 Aggiornato il: 21 Giugno 2013

    DOMANDA

    Gentilissima Dottoressa, sono una donna di 39 anni affetta da tiroidite autoimmune in terapia con eutirox, artrite psoriasica non in terapia perchè da almeno 7 anni cerco una gravidanza (3 fivet fallite ed 1 gravidanza spontanea con aborto alla 10 settimana). Da sempre ho praticato sport in modo assiduo per tenere la muscolatura tonica ed aiutare le mie articolazioni malate…purtroppo la malattia da più di un’anno si è localizzata ad un ginocchio che è perennemente gonfio e dolente nonostante svariate terapie, e per questo non riesco più a praticare sport. Sono aumentata di peso almeno 6 kg e nonostante svariate diete(ho provato anche melarossa)non perdo il peso previsto. Sono molto demoralizzata perchè comunque sto molto attenta a ciò che mangio ma i risultati sono inesistenti. Da sempre ho avuto la tendenza a prendere peso facilmente e perderlo molto difficilmente…ma forse complici le terapie ormonali per le fivet, la gravidanza fallita, l’ipotiroidismo (eutirox 75 mg TSH 3,8-4),l’artrite autoimmune e la mancata attività fisica, il mio metabolismo si è letteralmente “inchiodato”. Sono comunque da sempre una persona molto attiva, lavoro molte ore(sono infermiera strumentista) e ho sempre molti impegni che non mi tengono mai ferma in casa. Se ha qualche consiglio da darmi le sarei molto grata e se mi può eventualmente consigliare uno specialista a Bologna lo contatterò sicuramente. Grazie infinite.
    Serena

    RISPOSTA

    gentile lettrice,
    non è ovviamente possibile formulare uno schema dietoterapeutico senza prima aver effettuato una visita medica specialistica. Le consiglio quindi di rivolgersi ad un centro ospedaliero di nutrizione clinica (ve ne sono nella sua regione di validi) che possa adeguatamente seguirla per l’effettuazione di eventuali esami specialistici di approfondimento (ad esempio valutazione del metabolismo basale tramite calorimetria indiretta e valutazione mediante tecnica DEXA ( assorbimetria a raggi X a doppia energia) della composizione corporea , quindi massa magra e massa grassa e loro distribuzione) e possa poi formulare un adeguato schema dietoterapeutico che tenga conto delle sue abitudini alimentari, eventualmente associato all’assunzione di integratori o farmaci, nel caso ve ne fosse necessità. Inoltre, intensificare l’attività fisica potrà esserle sicuramente di giovamento.
    Nei centri ospedalieri di nutrizione clinica troverà una equipe di esperti: medico dietologi, ma anche psichiatra e psicologo che potranno aiutarla
    un cordiale saluto
    prof mariangela rondanelli