DOMANDA
Salve, sono una ragazza di 25 anni. Ho sempre avuto un ciclo irregolare ma negli ultimi anni (soprattutto da quando ho rapporti regolari) mi si è molto regolarizzato se non per qualche eccezione un paio di volte l’anno (mia madre in quei casi dice che è per il cambio di stagione).
Adesso però è il secondo mese consecutivo che ritarda per più di 10 giorni.
A marzo feci il test per tranquillizzarmi (in genere il giorno dopo la prova avevo già il ciclo) ma aspettai comunque altri 3 giorni e al 13° giorno di ritardo ebbi il ciclo.
Adesso sono già 20 giorni che aspetto e l’altra settimana ho avuto delle perdite marroni e dolori molto forti come quando ho le mestruazioni, adesso sono un paio di giorni che sto meglio e non ho perdite, ma del ciclo ancora niente.
Già lo scorso anno feci una visita e la ginecologa mi disse che ho un ciclo irregolare e o imparo a conviverci o prendo la pillola, ma la seconda opzione non la prendo nemmeno in considerazione.
Però non posso neppure ogni mese spendere soldi in test di gravidanza per tranquillizzarmi e farmi venire il ciclo, e visto che l’ultima volta ho dovuto comunque aspettare altri 3 giorni dopo il test vorrei evitare di comprarlo.
Aggiungo, il mio compagno ha già una figlia e per averla ha dovuto fare diverse analisi e cure, quindi lui vede strano possa essere in attesa e io idem.
Cosa posso fare?
RISPOSTA
Gentile Signora,
non potendo escludere con certezza uno stato gravidico, le consiglio di eseguire comunque il test di gravidanza. Inoltre le consiglio di utilizzare un metodo contraccettivo di barriera nel caso non volesse correre il rischio di un’eventuale gravidanza. Per indagare le irregolarità mestruali che lei lamenta le posso consigliare di rivolgersi al suo ginecologo curante per eseguire una visita ginecologica con ecografia transvaginale ed eventualmente l’esecuzione di dosaggi ormonali. La pillola contraccettiva estro/progestinica, in assenza di controindicazioni specifiche, sarebbe una valida opzione per regolarizzare il ciclo, con sempre meno effetti collaterali, quali ritenzione idrica, sensazione di gonfiore, cefalea, per la riduzione del dosaggio ormonale nelle pillole di IV generazione. Per questo motivo proverei a non escludere a priori questa opzione.
Cordiali saluti.
Prof. Nicola Surico