ischemia arteriosa dito indice mano dx

    Pubblicato il: 16 Maggio 2013 Aggiornato il: 16 Maggio 2013

    DOMANDA

    Gentile D.ssa,
    mio marito nell’ottobre 2011 a 35 anni ha avuto un’ischemia ad una arteriola del dito indice della mano dx (una nottata di dolore fortissimo e al mattino la falange apicale tumefatta, poi in gangrena e con accorciamento dell’osso).
    A 15 gg. da qs. episodio ha avuto una sospetta ischemia cerebrale transitoria (dolore alla testa e ipoacusia acuta improvvisa, durata circa 12 ore, senza lasciare segni alla tac e alla risonanza magn.con liquido a contrasto fatte rispettivamente lo stesso giorno e il giorno successivo).
    Di seguito ha effettuato i segg.accertamenti: doppler ai vasi del collo e delle braccia, ecocuore transesofageo, screening sangue per difetti congenti o acquisiti della coagulazione, e per le malattie autoimmunitarie.Capillaroscopia alle dita delle mani.Tutto negativo.
    Da segnalare:perdita di peso di circa 6 kg negli ultimi anni,anche prima dell’episodio, mai ripresi (adesso 68 kg per 181 cm altezza).
    Nell’ultimo anno e mezzo è stato bene e l’ultima capillaroscopia fatta a nov.2012 era a posto.Il reumatologo ci ha congedato dicendo di fare una vita normale e tranquilla, ma di farsi vivi al minimo accenno di problemi.
    Ultimamente a 15 gg. di distanza con piccoli sforzi gli si è rotto un capillare di un dito e poi di un altro..con piccolo dolore e formazione di un modesto livido.
    Che ci consiglia di fare?
    Grazie.
    Laura

    RISPOSTA

    Cara Laura, le consiglio di rivolgersi allo specialista che ha già seguito il paziente, affinché lo rivaluti . Tanto più il quadro è complesso tanto più è necessaria una ulteriore valutazione clinica. Il medico stesso vi ha raccomandato di farvi vivi al minimo accenno di problemi!