ISTERECTOMIA PER ATONIA (E NON TOXOPLASIA UTERO)

    Pubblicato il: 5 Aprile 2010 Aggiornato il: 5 Aprile 2010

    DOMANDA

    Buonasera,
    Vorrà scusare la perdita di tempo procurataLe a seguito di più che errate indicazioni. Rilevo, inoltre, la professionalità nella fornita risposta che, priva di assolutismo, non ha escluso l’esistenza di cosa non conosciuta ed in realtà “fantasiosa”. Grazie.

    Il triste evento trova nell’isterectomia per atonia dell’utero la sua motivazione. Desidererei avere maggiori informazioni circa l’anomalia verificatasi e segnatamente sulle cause di derivazione, se fosse stato possibile diagnosticarla in precedenza, frequenza di accadimento, interazione con eventuali farmaci e/o anestesie, esistenza di metodologie alternative, problemi per il nascituro e la madre, eventuale visibilità in ecografia antecedente il parto. Per cercare, spero, di fornire quadro più chiaro della situazione riferisco che il bambino è nato con cesareo (asseritamente per la posizione) e che la gestante è stata stimolta 1 o 2 giorni prima per parto naturale.
    Ringraziando porgo
    Distinti saluti
    Alessio

    RISPOSTA

    Gentile Signore Alessio,
    l’atonia uterina è un evento piuttosto frequente, anche se da esso possono derivare condizioni di gravità diverse, che consegue alla mancata contrazione dell’utero che si verifica fisiologicamente dopo il parto, all’espulsione del feto e degli annessi fetali (placenta e membrane). Ciò che ne consegue è un’emorragia (post-partum) la cui entità può essere variabile, ma normalmente non è inferiore agli 800-1000 mL fino a dimensioni estreme (anche a 4000-5000 mL) che portano alla morte della paziente. L’emorragia post-partum ancora oggi rappresenta la prima causa di mortalità materna in gravidanza. Non è prevedibile, e l’isterectomia, rappresenta l’ultima procedura da mettere in atto per fare fronte a questa emergenza, ma molte volte è troppo tardi, perchè si sono instaurati dei meccanismi di coagulazione intravasale disseminata (CID) che possono essere irreversibili. Se vuole ulteriomente approfondire l’argomento le segnalo dei manuali di Ostetricia e Ginecologia dove sicuramente potrà trovare più notizie di quelle che le ho fornito io.
    Pescetto, Dececco, Pecorari, Ragni – Manuale di ginecologia e ostetricia – Ed. Universo
    C. Nappi – Ostetricia e Ginecologia – Ed. Idelson Gnocchi
    Williams – Manuale di Ostetricia 21^ ed. – Ed. Italiana a cura di L.G. Frigerio

    Cordiali saluti, Michele VIGNALI