DOMANDA
Buongiorno sono un ragazzo di 40 anni e ho avuto un melanoma in situ sei mesi fa. Da allora ho iniziato per paura ha togliere nevi,alcuni con il bisturi altri con la tecnica a shaving ,sempre con esame istologico ovviamente. I primi 9 asportati erano normalissimi nevi ma l’ultimo istologico appena ritirato riporta questo:NEVO MELANOCITICO GIUNZIONALE CON FOCALE SEVERA DISPLASIA (si consiglia allargamento)
NEOFORMAZIONE PRESENTE IN CONTIGUITÀ DEI MARGINI LATERALI DI EXERESI
Vorrei sapere perché consiglia allargamento (che comunque non ho intenzione di fare) ? E inoltre vorrei chiedere,ma la frase “neoformazione presente in contiguità dei margini laterali di exeresi” significa che il nevo é stato tolto tutto o c’è un minimo rischio che non sia cosi? (tecnica usata a shaving)
Grazie
Saluti
RISPOSTA
Gentile Lettore, la tecnica shaving comporta l’asportazione a volte non completa delle lesioni melanocitarie, proprio perchè è una tecnica di asportazione molto più superficiale rispetto all’escissione classica a losanga. L’esame istologico serve per stabilire la benignità della lesioni asportata. Se il nevo viene asportato in modo incompleto (e con lo shaving è più frequente che con l’asportazione a losanga con punti) restano alla base dei nidi di melanociti che possono riapparire e dare luogo al NEVO RECIDIVANTE, quindi un nuovo nevo in genere molto irregolare e sospetto (anche se benigno) proprio perchè nasce da residui DISORDINATI di nevo non asportato. IL MIO CONSIGLIO E’ DI EFFETTUARE L’ALLARGAMENTO PROPRIO PER NON AVERE SOSPETTI TRA QUALCHE ANNO (visto che a lei hanno già asportato un melanoma e quindi tutte le lesioni irregolari vanno viste con un pò più di sospetto). La neoformazione presente in contiguità ai margini… probabilmente è un altro nevo o comunque qualcosa che va esaminato Fossi in lei farei l’allargamento, per una maggiore tranquillità. Cordiali saluti Antonina Agolzer