DOMANDA
Gentile Prof. Soncini
Sono una signora di 64 anni, in terapia dopo la menopausa con Telmisartan 40 Lobivon 1,25 per lieve ipertensione arteriosa- glicemia ed Esapent 1000 per ipertrigliceridemia.
Ho un obesita di I grado (155cm 78kg) e valori del glucosio a 100.
Il cardiologo mi ha prescritto Cardioaspirina 75mg dopo pranzo come prevenzione primaria da ictus e infarti, essendo un soggetto a moderato rischio.
Vorrei sapere gentilmente:
C’è il rischio di sanguinamento gastrointestinale / occulto e dovrei fare degli esami prima di assumere l’ acido acetilsalicilico e il Cardirene – acetilsalicilato di lisina, è identica alla cardioaspirina o può creare meno sanguinamenti ?
RISPOSTA
Gentile lettrice , l’impiego di Acido acetili salicilico così come l’acetilato di lisina di uso diffuso nella popolazione per la prevenzione del rischi cardiovascolari ha effetti potenzialmente lesivi sia per lo stomaco, duodeno che del piccolo intestino , sopratutto quando usati in modo protratto .Esistono delle categorie di pazienti considerati più a rischio tra questi quelli che hanno già presentato precedenti di sanguinamento gastroenterico , anziani , coesistente trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidi . In questi condizioni è indicata la gastroprotezione con i farmaci inibitori della pompa protonica che certamente sono in grado di limitare i potenziali danni sulla mucosa gastroenterica.