La carenza di vitamina B12 causa disturbi neurologici?

    DOMANDA

    Buongiorno,
    sono una donna di 49 anni e da anni soffro di un disturbo fastidioso: sento all’interno del corpo come se avessi dei nervi che tirano. La sensazione è fluttuante non dolorosa ma molto fastidiosa tanto che a volte disturba il sonno, si accentua con il ciclo (che attualmente è un po’ ballerino per l’avvicinarsi della menopausa) e i cambiamenti del tempo metereologico. E’ sempre stata catalogata come disturbo psicosomatico perché sono una persona piuttosto ansiosa ma neanche gli psicofarmaci sono riusciti eliminarlo. Ho fatto di recente un’ecografia all’addome che è risultata a posto e le analisi del sangue dove gli unici valori fuori norma sono MPV 7.2 e MCH hb cell media 31.2. Leggendo su internet ho visto che a volte questi valori sono messi in relazione alla carenza di vit. b12. Vale la pena di provare qualche integratore? Eventualmente quali esami mi suggerirebbe di fare? La saluto e la ringrazio molto.
    Laura.

    RISPOSTA

    Gentile Signora Laura,
    il problema da lei presentato non è di facile interpretazione. Leggendo la sua lettera non son riuscito a capire se la sensazione che accusa è a livello addominale, toracico, a carico degli arti e del capo. Se si accompagna o no a disturbi della sensibilità. Essendo una manifestazione discontinua e che che accompagna al ciclo mestruale o alle modificazioni meteorologiche si può effettivamente pensare ad un problema funzionale, tuttavia sarebbe necessaria una attenta valutazione clinica da parte del neurologo che forse ha già consultato.
    La carenza di vitamina B12 potrebbe in parte essere alla base del problema, ma, in una persona senza patologie e che segue una dieta equilibrata, è piuttosto rara. Si potrebbe effettuarne il dosaggio.
    Essendo una persona ansiosa potrebbe trattarsi di un disturbo che anni fa venne definito da alcuni neurologici come “spasmofilia”, un disturbo prevalentemente a carico della muscolatura degli arti, legata a fenomeni di eccessiva ventilazione (aumento del numero degli atti respiratori al minuto). In questo caso sali di calcio e vitamina D potrebbero essere di aiuto.In conclusione, le consiglio una valutazione neurologica e l’effettuazione delle indagini specifiche che lo specialista le indicherà.
    Cordiali saluti.
    Prof. Riccardo Volpi

    Riccardo Volpi

    Riccardo Volpi

    Professore associato di medicina interna all’Università degli Studi di Parma. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università degli Studi di Parma dove si è anche specializzato in endocrinologia e malattie del ricambio e in medicina interna. È responsabile dell’ambulatorio di endocrinologia e andrologia medica al dipartimento onco-emato-internistico dell’azienda ospedaliero-universitaria di Parma.
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