DOMANDA
GENT.MO PROF. VOLTA,
VORREI SAPERE SE, AFFINCHE’ NEI PRODOTTI ALIMENTARI CI SIA LA DICITURA “SENZA GLUTINE”, BISOGNA ESSERE NECESSARIAMENTE SUL PRONTUARIO AIC. CHIEDO QUESTO PERCHE’ ACQUISTANDO LO YOGURT AL COCCO DELLA VIPITENO CHE HA LA SCRITTA SENZA GLUTINE, MA NON E’ SUL PRONTUARIO, MI E’ STATO DETTO (DALLA VIPITENO) CHE NON E’ APPUNTO OBBLIGATORIO ESSERE SUL PRONTUARIO. GRAZIE VERONICA
RISPOSTA
Gentile Signora, la dicitura senza glutine garantisce che il prodotto contiene meno di 20 p.p.m. di glutine (20 parti per milione, cioè 20 mg/Kg) a prescindere dalla presenza del marchio spiga sbarrata e dall”inserimento nel prontuario AIC. La legge sull’etichettatura oggi garantisce la soglia di glutine priva di tossicità per un celiaco che in base a studi scientifici validati è fissata in 20 p.p.m. e sul prodotto è riportata la dicitura senza glutine.
Cordiali saluti.
Prof. Umberto Volta
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
Università degli Studi di Bologna
Board Scientifico Ass. Italiana Celiachia (A.I.C.)