DOMANDA
ho 40 anni, soffro di doc episodico : l’ogetto della mia fobia? La paura di diventare psicotico . Nemmeno le visite che ho fatto , tutte escludenti qualsiasi patologia del genere, mi hanno rassicurato .
Per molti anni sono stato bene, per un terzo della mia vita questa paura mi ha dominato come oggi mi domina. Arrivando a capire che non era possibile che fossi psicotico(mai avuto sintomi, e poi mi dicono che queste persone non hanno consapevolezza) , ho iniziato a proiettare le paure su mio figlio, pensando chissà da grande cos’avrà, etc.
Mi creda è un supplizio convivere con queste angosce : spesso penso che se è vero che è tutto assurdo butto giorni della mia vita . Vorrei solo che mio figlio vresca sereno e arrivi all’età adulta sano e normale e poi posso rendere l’anima a Dio . Alcune volte capisco che quelli che ho sono solo pensieri o paure, e in quanto tali, inconsistenti. Altre volte no. Mi risponda x favore
RISPOSTA
Gentilissimo, come scrive, TUTTE le visite che ha fatto escludono “qualsiasi patologia” inerente il fatto che possa essere psicotico. Anche la mia opinione, sia pure a distanza e pur non conoscendola personalmente, esclude “qualsiasi patologia del genere”. Eppure, lei denuncia di essere stato (e di sentirsi ancora oggi) non bene. Cosa fare? Il mio consiglio è che si rivolga a qualche professionista (psicoanalista, psicoterapeuta, ecc.) bravo con l’aiuto del quale queste paure possano scomparire (o comunque trovi il modo di convivere con tali paure in modi adeguati). L’altro mio consiglio è quello di “godersi” la fortuna incomparabile che ha avuto nella sua vita: ha un figlio. Invece di pensare chissà cosa potrà avere da grande suo figlio, si sforzi di vivere gli eventi quotidiani con gioia, con serenità con lui. Ha appena 40 anni. Ha tutta la vita di fronte a sé. Una vita ricca di un figlio! Un dono assoluto che talvolta non ci accorgiamo di quanto possa essere importante, direi quasi “miracoloso” dal momento che, a torto, si considera ovvio, naturale, quasi “scontato”. Invece non lo è. Al contrario è un miracolo che avviene ogni momento della nostra vita sotto i nostri occhi! Le auguro ogni bene, così come al “miracolo” di suo figlio, Luigi Aprile