Labbro gonfio ed orticaria

    Pubblicato il: 6 Febbraio 2019 Aggiornato il: 27 Febbraio 2019

    DOMANDA

    Salve dottore. Dal rientro delle vacanze natalizie ho iniziato per la prima volta a risvegliarmi ogni tanto con un labbro leggermente gonfio. La sera invece, a partire dalle ore 18,30 circa o dopo cena ho notato qualche volta delle orticarie (sulla coscia sinistra, o sulla coscia destra, o su una natica, o su un braccio o un avambraccio). Mi sembra di poter dire che a quasi un mese esatto dalla prima manifestazione, il fenomeno dell’orticaria vada intensificandosi, sia di frequenza che di “gravità”, ma di questo non sono molto sicuro. Intanto mi sono imbattuto su internet in un utente di questo sito che nel 2015 manifestava gli stessi miei sintomi. Anche se io, differentemente da lui, non ho fatto ricorso al bentelan o ad altro né ho avuto l’accortezza di verificare se vi sia un alimento particolare che mi dia problemi. Ho 43 anni, sono quasi peso forma, assumo esopral da 20mg a cicli di un mese (un mese sì e uno no) e cipralex da 10mg una volta al giorno, da almeno sei mesi. Al momento ho sospeso da un giorno l’assunzione di questi medicinali di mia iniziativa perché vorrei capire se dipende da esse. Spero possa aiutarmi a capire dov’è il problema. Grazie

    RISPOSTA

    Gentile utente, penso che ormai Lei abbia accertato se la sospensione dei due farmaci ha portato o meno alla scomparsa dell’orticaria.Nel caso ciò non sia accaduto, mi permetto di chiedere se episodi del genere siano avvenuti in passato, e il motivo dell’uso dei due farmaci. Potrebbero esservi delle connessioni. In generale episodi di orticaria-angioedema (del labbro) di durata superiore alle sei-otto settimane vengono classificati come forme croniche, e la grande maggioranza di queste sono “spontanee” ovvero senza una causa accertata. In assenza di uno stato atopico (allergia verso determinate sostanze), di altre patologie (tiroidee, ma anche carenze di oligoelementi, ecc.) o di infezioni ed altri sintomi, in genere si tenta un approccio con antistaminici di seconda generazione (che causano meno sonnolenza ed altri disturbi collaterali) sia a dosaggio regolare (una compressa al giorno) che aumentato fino a due-tre volte per una -due settimane. Poi sarebbe consigliabile consultare un centro allergologico specializzato nella terapia dell’orticaria, perchè i rimedi possono essere erogati solo in ambito ospedaliero.

    Roberto Paganelli

    Roberto Paganelli

    Professore ordinario di medicina interna all’Università G. d’Annunzio di Chieti. Nato a Roma nel 1951, si è laureato e specializzato in allergologia e immunologia clinica nella capitale. All’Università di Chieti è anche direttore della scuola di specializzazione in reumatologia e vice-direttore della scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica. Si occupa soprattutto di allergie […]
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