DOMANDA
Salve. Al mio bimbo di 5 mesi e mezzo è stato prescritto l’aerosol già diverse volte, avendo avuto molteplici problemi di raffreddore e infiammazione bronchiale. Anche in questi giorni sta effettuando la terapia con Aircort e Breva (ha un forte raffreddore e un po’ di bronchite). Allora mi è venuta la preoccupazione legata all’utilizzo di cortisone per un bimbo cosí piccolo, anche considerando che facendo l’aerosol inevitabilmente il fumo va a finire negli occhietti (purtroppo ho avuto la brutta esperienza di mia madre cui è venuta la cataratta a seguito dell’utilizzo di cortisone). Non ci sarebbe una terapia alternativa? Ci sono effettivamente dei rischi?
Grazie in anticipo. Saluti.
RISPOSTA
Gentile signora, la terapia con steroide inalatorio è estremamente comune nella pratica clinica e spesso se ne abusa. Tale farmaco per via inalatoria (cioè in aerosol) ha un’indicazione elettiva nella cura delle laringiti/laringospasmi. E’ stato poi documentato che, ad alte dosi, è efficace nella terapia dell’attacco asmatico acuto, consentendo in taluni casi, di evitare l’uso di cortisone per bocca. In tutti gli altri casi il suo utilizzo è opinabile. Detto questo, la quantità di steroide inalatorio generalmente utilizzato nella pratica clinica comune non determina l’insorgenza di effetti collaterali rilevanti, poichè è dato a dosi contenute e per brevi periodi di tempo. Invece tra gli effetti collaterali della terapia steroidea sistemica (orale o endovena) protratta è proprio la cataratta e l’osteoporosi; ma non è questo il caso del suo bimbo. Relativamente al contatto del farmaco sugli occhietti, è fondamentale che la maschera dell’aerosol sia ben adesa al volto (solo così l’aerosol è efficace!). Se, anche in questo caso, un po’ di farmaco esce e va a contatto con gli occhi, potrà sciacquare gli stessi con della soluzione fisiologica.
Cordialmente.
M.F.Patria