Laser o implantologia lenti oculari?

    DOMANDA

    Gent. dott. Vinciguerra,

    non so davvero cosa fare: sono un portatore da 20 anni di lenti a contatto morbide, ma da un anno a questa parte ho una seria intolleranza alle lenti e il fatto di portare solo gli occhiali limita molto la mia vita di sportivo e persona dinamica quale sono.

    Ho deciso quindi di ricorrere all’intervento di correzione della miopia per risolvere il problema.
    Ho una miopia di 7,25 e 6,75 e il mio oculista (medico privato) sconsiglia vivamente l’intervento laser (sia Lasik che PRK) per rischi di compromissione della cornea ed eventuali problemi di visione di aloni e difficoltà nella visione notturna. Suggerisce l’implantologia di lenti intraoculari come unica soluzione.

    Dopo lunghe ricerche mi rivolgo a una clinica di Milano che effettua questo tipo di intervento: dalle visite preliminari all’intervento loro mi dicono che posso effettuare qualsiasi tipo di intervento e che la mia cornea è più spessa del normale (580-585 micron) e quindi non c’è ragione di sottopormi a un intervento più invasivo (e a loro dire più rischioso) come quello di impianto di lenti.

    Risento il mio medico comunicando la notizia ma lui è ancora contrario e insiste per l’implantologia.

    A questo punto le chiedo: cosa devo fare? esiste un’indicazione medica chiara e univoca sulla soglia di rischio per la cornea? con uno spessore come il mio, effettuando il lasik, a che rischi andrei incontro?

    La ringrazio per una sua cortese risposta
    Un saluto

    Andrewgiorg

    RISPOSTA

    Gentile lettrice,

    come può immaginare non è possibile dare pareri per mail.

    In generale un difetto visivo può essere corretto dai laser se il paziente è idoneo. Tale idoneità è accertata dalla visita ad essa dedicata che richiede l’aiuto di tecniche strumentali sofisticate.

    Il laser descritto assomma le più innovative tecnologie per poter offrire le migliori condizioni per un ottima riuscita.

    La durata dell’intervento vero e proprio è di pochi secondi, non occorre degenza Attualmente in molte regioni il trattamento non è più passato dal sistema sanitario nazionale se non in casi molto particolari.

    E’ possibile trattare i due occhi simultaneamente.

    Come può immaginare non posso suggerire centri oculistici, ne promuovere aziende che costruiscano laser.
    L’idoneità all’una o all’altra metodica dipendono dalla visita pre-op

    Paolo Vinciguerra

    Paolo Vinciguerra

    CHIRURGIA REFRATTIVA. Responsabile dell’unità di oculistica all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Nato a Milano nel 1953, si è laureato in medicina e chirurgia all’università degli Studi del capoluogo lombardo, dove si è anche specializzato in oftalmologia. Pioniere nell’uso del laser a eccimeri per la correzione della miopia, ha sviluppato strumenti e metodiche per la […]
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