Laser resurfacing per ringiovamento decollete

    DOMANDA

    Buongiorno dott. Mandalari,
    ho 48 anni e la pelle chiara. Da qualche anno effettuo due trattamenti all’anno con laser e luce pulsata per mitigare i rossori della couperose di cui soffro e devo dire che la pelle del viso ne ha tratto giovamento. Il mio cruccio è rappresentato da collo e decollete, che tradiscono l’età molto più del viso. A causa probabilmente del troppo sole preso, il decolletè appare segnato. poco luminoso e coperto di macchioline brune (molto chiare). La dermatologa che mi segue mi propone di effettuare un unico trattamento di Resurfacing con apparecchiatura Lumenis Resur Fx, mi dice che la pelle ne trarrebbe sicuro giovamento. Condivide questo consiglio o pensa che i trattamenti laser possano essere troppo aggressivi ? La ringrazio per la risposta che vorrà darmi e la saluto cordialmente. Lorenza

    RISPOSTA

    Gentile Lorenza, esistono diversi tipi di laser che si stanno rivelando efficaci e sicuri in un ampia varietà di applicazioni chirurgiche, dall’invecchiamento dei tessuti a diverse terapie dermatologiche quali iperpigmentazioni, teleangectasie o piccole neoformazioni benigne per citarne alcune. Le assicuro che in questi ultimi anni hanno avuto un enorme sviluppo sia le ricerche sia le tecnologie applicate a questo campo. Tutto ciò ha permesso a noi operatori un uso di queste apparecchiature molto preciso, infatti possiamo selezionare i bersagli e risparmiare i tessuti sani. Si tratta quindi di interventi mirati e privi di particolari effetti collaterali. I Laser medicali possiamo affermare che sono quanto di più avanzato e tecnologico esista nel campo dermochirurgico, il più delle volte richiedono solo delle anestesie locali. L’esperienza e i continui aggiornamenti ormai favoriscono un uso di questi strumenti sicuro e continuo tra i medici specialisti operatori. Favorendo tempi di recupero sempre più brevi, proprio per questo non dovrebbero essere mai aggressivi! Fondamentale per lo specialista dermatologo è eseguire una corretta anamnesi per scongiurare possibili complicanze, esempio: valutare il fototipo cutaneo se scuro o se chiaro, accertarsi che il paziente non assuma molecole farmacologiche che trovano controindicazioni in questo caso (es. anticoagulanti), e non sia affetto da patologie dermatologiche sia a carattere cronico sia a carattere acuto ( es. gli Herpes). Inoltre che non sia soggetto a cattiva cicatrizzazione per evitare la possibile formazione di cicatrici ipertrofiche o cheloidee conseguente al trattamento o all’intervento. La gestione degli agenti fisici in campo sanitario richiede una particolare attenzione nell’eseguire le corrette procedure di sicurezza inerenti al loro uso. Per l’operatore e per il paziente saranno indispensabili i dispositivi di protezione individuale, occhiali. Infine accertarsi della qualifica e dell’esperienza del medico, del tipo di apparecchiatura  proposta. Questi passaggi risultano importanti al fine di rendere efficaci e meno rischiose per la cute dei pazienti trattati le possibili applicazioni di queste sorgenti luminose. Il Resurfacing è una pratica conosciuta da tempo, la corretta esecuzione a mezzo laser secondo le indicazioni richieste sicuramente potrà risolvere e/o migliorare il suo problema

    Cordialità Bruno Mandalari

    Bruno Mandalari

    Bruno Mandalari

    ESPERTO IN INVECCHIAMENTO CUTANEO Specialista in dermatologia Columbus Clinic Center. Responsabile del dipartimento nazionale di dermatologia rigenerativa dell’Isplad (International Italian Society of Plastic-Regenerative and Oncology Dermatology). Nato a Reggio Calabria, si è laureato all’Università di Messina, dove si è poi specializzato in dermatologia e venereologia.
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